“Stiamo congelando”: il tragico Sos dei migranti. La Libia invia i soccorsi

#Mondo "Presto non riuscirò più a parlare perché sto congelando", l'agghiacciante richiesta di aiuto dei migranti. Sull'imbarcazione potrebbero esserci morti, a bordo anche venti donne e dodici bambini. La Guardia costiera libica starebbe per arrivare sul posto con un cargo, e anche la Sea Watch fa rotta verso l'imbarcazione
La guardia costiera libica ha inviato un mercantile in assistenza del barcone in avaria con 100 migranti a bordo: il cargo, battente bandiera della Sierra Leone, ha quasi raggiunto l’imbarcazione. La stessa guardia costiera ha coordinato due operazioni, con una motovedetta che ha soccorso 150 persone su due diversi gommoni.
“Presto non riuscirò più a parlare perché sto congelando“. E’ il drammatico racconto delle telefonate che Alarm Phone stava ricevendo dai migranti in avaria. “Sono nel panico – scrive il sistema di allerta -, il nostro staff sta cercando di calmarli, ma nell’ultima ora abbiamo sentito più volte persone urlare. La situazione è disperata”.
Dopo una giornata di richieste di soccorso e gli appelli delle Ong è arrivata la risposta della Libia, sollecitata anche da Palazzo Chigi. La guardia costiera libica ha inviato un cargo per soccorrere i 100 migranti a bordo del barcone segnalato a 60 miglia dalle coste di Misurata e che, secondo Alarm Phone, il sistema di allerta telefonica che indica le imbarcazioni in difficoltà, stava imbarcando acqua.

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