Forse è la sconfitta nel finale a tenere alto il morale. Quando Rolando Maran si presenta in sala stampa per commentare Cagliari-Atalanta è più positivo del solito: «Dispiace per la sconfitta, ma ad un certo punto ho creduto seriamente di poter vincere l’incontro e di passare il turno. Nel giro di un minuto siamo passati dalla chance di Joao Pedro davanti al portiere al loro primo gol. Spesso le partite vengono decise da episodi».

Eppure i rossoblù non hanno giocato bene nella seconda frazione, sono usciti letteralmente dalla gara e non sono riusciti quasi più ad offendere la difesa avversaria. Nemmeno l’ingresso di Valter Birsa ha cambiato le sorti della sfida: «È entrato in una fase del match in cui non riuscivamo più a pressare alto. Era all’esordio, quei pochi minuti non hanno mostrato le reali qualità». Per la sfida di domenica contro l’Empoli, l’ex Chievo potrebbe essere schierato titolare a fronte di possibili nuove defezioni. Da recuperare Sau e Cerri, da valutare invece Pavoletti: il bomber ha preso due botte allo stesso ginocchio, il dolore era molto forte e così è dovuto uscire. Per domenica ci sarà una corsa contro il tempo per recuperarlo.

Maran ci tiene però ad elogiare i suoi, ripetutamente: «Ho avuto ottime indicazioni. I ragazzi hanno offerto una ottima prestazione contro un avversario forte. Era da un po’ che non vedevo la mia squadra così bene». L’occhio lungo di un allenatore vede laddove un tifoso non arriva. Ma alla fine conteranno i risultati: contro l’Empoli è d’obbligo cogliere i tre punti.

Il Cagliari ritrova i tre punti e lo fa nella serata più inattesa, superando in casa la Roma per 1-0 e lasciandosi alle spalle un periodo difficile. Una vittoria pesante, figlia di compattezza, coraggio e di una prestazione che ha messo in difficoltà i giallorossi per lunghi tratti del match.

La squadra di Pisacane parte forte e gioca un primo tempo di qualità, controllando il ritmo e creando le occasioni migliori. La gara cambia volto a inizio ripresa, quando il Var interviene per revocare un rigore inizialmente assegnato al Cagliari: il fallo, secondo la revisione, è iniziato fuori area. La stessa revisione porta però all’espulsione di Celik, lasciando la Roma in dieci.

In superiorità numerica i rossoblù aumentano la pressione: Obert e Folorunsho sfiorano il vantaggio, fermati solo da un grande intervento di Svilar e da pochi centimetri. Il gol però è nell’aria e arriva meritatamente all’82’, quando Gaetano finalizza una delle azioni più insistite della squadra, facendo esplodere la Unipol Domus.

La Roma resta ferma a 27 punti e incassa la seconda sconfitta consecutiva dopo il ko contro il Napoli. Il Cagliari sale a quota 14 e ritrova una vittoria che mancava da metà settembre, un successo che può ridare fiducia e slancio alla corsa salvezza.

Serata perfetta per i rossoblù, che battono un avversario di alto livello e si rimettono in carreggiata.