Ricky Martin e Pirri. Che cosa lega il famoso cantante e sex symbol portoricano e la frazione di Cagliari? Ne sanno qualcosa di più gli spettatori della storica trasmissione di Maria de Filippi, “C’è posta per te” andata in onda ieri in prima serata su Canale 5.

La prima puntata della nuova edizione del seguitissimo programma della de Filippi, che racconta storie a lieto fine e non, ha avuto infatti come ospite Ricky Martin complice a sua volta di una sorpresa ben riuscita. Come solito nella trasmissione, infatti, la storia era quella di due sorelle originarie della provincia di Cagliari e residenti a Pirri, nel cagliaritano; le due giovani sono orfane di madre e legatissime.

Dopo la morte della madre – ha raccontato Maria de Filippi –  avvenuta quando le due giovani avevano 22 e 12 anni, le due sono state divise tra i parenti di Roma e Napoli. Sempre legate, ma divise fisicamente, le due ragazze si sono poi riviste e hanno deciso di scappare insieme per ritornare in Sardegna. Qui, fra mille difficoltà, Jessica la più grande delle due ha trovato un lavoro, una casa ed è riuscita ad avere dopo lungo tempo l’affidamento esclusivo della sorella ancora minorenne. Jessica è stata per Shana una nuova madre.

Da qui la decisione di Shana di ringraziare Jessica e regalarle il desiderio di una vita: incontrare Ricky Martin.

Vivere a Cagliari è un privilegio che spesso i suoi stessi abitanti rischiano di dare per scontato. Una giornata può concludersi dietro una scrivania alle 18, ma basta un attimo per ritrovarsi a piedi nudi sulla sabbia, con il mare davanti agli occhi e un tramonto che tinge il cielo di arancio. Magari con una pizza da condividere, seduti a pochi metri dall’acqua. È questa la normalità straordinaria che la città offre ogni giorno: un lusso semplice, accessibile, autentico.

Foto di Paola Masala

Il Poetto – la spiaggia dei centomila, a soli cinque minuti dal centro – non è solo una destinazione balneare. È un’estensione della quotidianità cittadina: ci si può pranzare, cenare, fare una pausa, lavorare da remoto, incontrare amici per un aperitivo, o semplicemente sedersi in silenzio ad ascoltare il mare. Un’offerta che, anche senza infrastrutture da metropoli o mercati del lavoro ultra dinamici, fa di Cagliari un luogo unico dove la qualità della vita ha un sapore tutto suo.

Sì, per spostarsi serve un volo. E le opportunità lavorative non sempre sono all’altezza dei sogni. Ma quando si mette sul piatto della bilancia la bellezza quotidiana, la lentezza sostenibile e il contatto costante con la natura, il peso della felicità diventa tangibile. Non è retorica, ma realtà: vivere a Cagliari – e più in generale in Sardegna – significa avere in tasca un piccolo paradiso. E forse, ogni tanto, vale la pena ricordarlo.