Per gli amanti dei fenomeni astronomici il 2019 inizia subito con uno spettacolo dal cielo.
Già il primo giorno dell’anno, tra le 4 e le 5 del mattino si potrà assistere all’incontro tra la falce di Luna calante e Venere. Mentre nella notte tra il 3 e il 4 gennaio è atteso il picco dello sciame delle Quadrantidi, lo sciame meteorico visibile nel mese di gennaio. Le meteore, che tutti chiamano stelle cadenti, s’irradiano da un’area vicina alla costellazione di Boote; il loro nome deriva da quello del Quadrante Murale, un’obsoleta costellazione che oggi fa parte di Boote.

Ma l’evento più importante sarà l’eclissi che andrà seguito nelle ultime ore della notte tra il 20 e 21 gennaio. La fase di Luna piena, durante l’eclissi, sarà alle 6.16 del mattino e sarà l’ultima eclissi completa visibile dall’Italia per alcuni anni. Si tratterà di una Superluna, cioè una Luna piena prossima al perigeo, il punto di distanza minima che il nostro satellite può raggiungere dalla Terra, e questa congiuntura astrale osservata dalla terra farà sembrare la luna un po’ più luminosa e un po’ più grande del solito e naturalmente apparirà rossa per via dell’eclissi. E sempre in quella data sarà già possibile godere della congiunzione tra Giove e Venere, che continua anche la mattina del 22 gennaio.

Questa sera tutti col naso all’insù per ammirare l’unica Superluna del 2017.

Nuvole permettendo, questa notte la luna piena si troverà al perigeo, cioè nel punto dell’ellisse della sua orbita più vicino alla terra.