Gli fanno esplodere un petardo nel naso: l’incomprensibile cattiveria dell’uomo verso gli animali
#Italia Peppino e l'assurda cattiveria umana: una storia che lascia senza parole quella che arriva da Campobasso. Per fortuna il cane è stato trovato, terrorizzato e senza un pezzo di muso, in un bosco e ora si trova in una clinica veterinaria
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Una vicenda che lascia senza fiato e che ancora una volta vede come vittime i cani: Peppino, un randagio di Campobasso, è stato avvicinato da qualcuno che gli ha infilato un petardo nel naso e glielo ha fatto esplodere. Il cane è rimasto mutilato ed è stato trovato da una volontaria dall’Associazione protezione animali (Apac), mentre vagava insanguinato. Aveva il palato fratturato e non c’erano più filtri nasali per prevenire infezioni.
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Assemini riscopre la sua identità: tre installazioni celebrano la storica arte ceramica

Le prime tre opere artistiche in ceramica sono state collocate nei punti strategici del territorio urbano.
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«La consueta frase “Entrando ad Assemini non si percepisce la sua antica tradizione ceramica” da oggi ha meno senso». Con queste parole il sindaco Mario Puddu ha annunciato l’installazione delle nuove opere che, da ora, caratterizzano gli ingressi e i principali incroci della città. Un intervento fortemente voluto dall’amministrazione comunale per restituire visibilità a una delle tradizioni più radicate e identitarie di Assemini.
Le prime tre opere artistiche in ceramica, collocate nei punti strategici del territorio urbano, rappresentano solo l’inizio di un progetto più ampio che mira a valorizzare l’eredità artigiana del paese. «La nostra amministrazione ci ha creduto dal primo giorno – sottolinea il sindaco – e questo è il risultato di un lavoro intenso e proficuo degli uffici dello sviluppo economico, cui va il mio ringraziamento, insieme a tutti gli altri settori che hanno collaborato, in particolare il comparto manutentivo».
Un riconoscimento speciale viene riservato agli autori delle nuove installazioni: i ceramisti e artisti Doriana Usai, Flaminia Farci e Luca Cossu, i veri protagonisti della rinascita estetica e culturale della città. Le loro opere, destinate a diventare simboli permanenti del territorio, celebrano una tradizione che affonda le radici nella storia di Assemini e che oggi torna a essere visibile e riconosciuta da tutti.
«Un’opera che rimarrà nella storia di Assemini», conclude il sindaco. E, osservando le nuove installazioni, è facile credere che questo sia solo l’inizio di un percorso di rinnovato orgoglio identitario.
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