Non bisogna dare per scontato che tutti i lavoratori, madri e padri di famiglia possano concedersi di passare le festività natalizie senza pensieri, soprattutto se i lavoratori sono quelli della Nuova X Gamma, azienda che si occupa dell’esecuzione di controlli non distruttivi e trattamenti termici.

Gli operai impiegati nelle varie sedi operative della Sardegna sono infatti in attesa del pagamento dello stipendio di novembre e della tredicesima. «Questi ritardi non sono purtroppo una novità – fa sapere con una nota Ugl – è infatti una consuetudine che la ditta effettui i pagamenti delle spettanze con mesi di ritardo, costringendo i dipendenti a forti sacrifici per poter mandare avanti la propria economia famigliare».

«C’è una forte carenza da parte dell’azienda e non ci si spiega come mai Confindustria non intervenga alle varie sollecitazioni e richieste di incontro per affrontare un programma di rientro e discutere delle eventuali problematiche che sta vivendo l’azienda – si legge ancora nella nota -. Nonostante tutto permane la responsabilità dei lavoratori a garantire la prosecuzione dei lavori e l’affidabilità delle attività che sono di elevata specializzazione».

«La UGL guarda con occhio critico la campagna elettorale dell’attuale politica regionale che, promettendo di far rientrare i giovani emigrati, dimentica gli attuali lavoratori dipendenti e gli imprenditori sardi che sono disincentivati a lavorare nell’isola a causa della politica del lavoro passiva, inefficace e malgovernata» dichiara Andrea Geraldo, Segretario Provinciale UGL Chimici di Cagliari, con delega sul contratto Metalmeccanico.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.