Pula, minacce e botte alla madre e alla nipote per ottenere soldi per la droga: arrestato

L'uomo, 52 anni, aveva più volte minacciato e picchiato la madre di 80 anni per ottenere il denaro necessario all'acquisto della droga. Per questo la nipote e la figlia della donna avevano deciso di portare la donna a vivere con loro. Da quel momento le violenze sono state rivolte non solo all'anziana donna, ma anche alla nipote, costretta per la paura a iniziare una terapia medica.
Nella giornata di ieri i Carabinieri della stazione di Pula, reparto dipendente dalla Compagnia di Cagliari, hanno arrestato dopo mesi di accertamenti investigativi e di polizia giudiziaria, il pregiudicato Salvatore Zara, classe 1966, residente a Pula, per violenze nei confronti di alcuni suoi familiari. Zara in passato era stato più volte oggetto di perquisizioni domiciliari da parte dei militari per questioni di droga, di cui l’uomo era consumatore abituale. Dalla condotta particolarmente violenta e sovente minacciosa nei confronti di conoscenti e parenti, l’arrestato maltrattava abitualmente l’anziana madre convivente, malata e di oltre 80 anni, costringendola a vivere in un costante stato di ansia e paura rivolgendole reiterati insulti, percosse e minacce finalizzate all’ottenimento del denaro necessario all’acquisto delle dosi di droga.
Per tali motivi, infatti, da maggio 2018 l’anziana donna era stata allontanata e portata via dalla figlia e dalla nipote che, anche a detta dei colleghi di lavoro di quest’ultima, era stata minacciata in molte occasioni dal pregiudicato in presenza di altre persone all’interno del panificio in cui lavora da anni. Proprio a seguito del trasferimento della madre, nella sua abitazione i militari erano intervenuti per molestie nei confronti della nipote che, con veri e propri atti persecutori, aveva ormai costretto in un clima di perenne e grave stato di ansia mista a paura, al punto tale da costringerla a specifiche cure e terapie mediche. In qualche occasione, dopo indicibili ingiurie rivoltele, lo stesso avrebbe persino colpito con una scarica di pugni al volto la giovane donna.
Condotta particolarmente violenta e aggressiva anche nei confronti di altri familiari che con diverse denunce hanno segnalato un atteggiamento estremamente aggressivo che si rifletteva pesantemente sul loro stato d’animo, soprattutto a seguito del trasferimento della madre, alla quale estorceva violentemente il denaro per l’acquisto della droga. Tale aggressività, così come riferito dagli stessi assistenti sociali che da tempo lo seguivano, era sicuramente dovuta all’assunzione di stupefacenti dei quali l’uomo non riusciva più a fare a meno, riferendo addirittura di una “condizione di alterazione psico-emotiva che sfociava spesso in azioni estremamente violente”. L’arrestato non ha mai risparmiato nemmeno operatori dei servizi sociali, verso i quali compiva aggressioni e atti intimidatori e, talvolta, ha mostrato un comportamento violento anche verso i militari dell’arma che lo sottoponevano a controllo o lo ricevevano in caserma per la formalizzazione di atti. Arrestato e dopo aver formalizzato gli atti, i Carabinieri di Pula hanno portato il pregiudicato nella casa circondariale di Uta.

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