Protezione Civile, i cittadini di Pompei in Sardegna in caso di eruzione del Vesuvio. Firmato il protocollo d’intesa

In caso di eruzione del Vesuvio i cittadini di Pompei sarebbero trasferiti in Sardegna. Lo prevede il piano di evacuazione della città campana che, in base alle disposizioni del capo della Protezione Civile, deve sottoscrivere degli appositi protocolli di intesa per gestire l’eventuale rischio vulcanico. Per questo scopo oggi, al Comune di Pompei, è stata convocata una prima riunione anche alla presenza dei delegati della Protezione Civile regionale della Sardegna, dell’amministrazione comunale del centro campano e della Regione Campania.
In caso di eruzione del Vesuvio i cittadini di Pompei sarebbero trasferiti in Sardegna. Lo prevede il piano di evacuazione della città campana che, in base alle disposizioni del capo della Protezione Civile, deve sottoscrivere degli appositi protocolli di intesa per gestire l’eventuale rischio vulcanico. Per questo scopo oggi, al Comune di Pompei, è stata convocata una prima riunione anche alla presenza dei delegati della Protezione Civile regionale della Sardegna, dell’amministrazione comunale del centro campano e della Regione Campania.
Durante l’incontro sono stati messi in luce i principali aspetti organizzativi e operativi, a partire dalla necessità di censire la popolazione di Pompei, che si aggira intorno ai 25mila abitanti, anche in funzione di esigenze specifiche e disponibilità legate al trasferimento in Sardegna. L’evacuazione avverrebbe via mare, attraverso il porto di Salerno, con imbarcazioni coordinate dalla Protezione Civile regionale sarda. La riunione è stata aggiornata a domani.

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Oggi su Rai 2 Voyager Collection a Barumini alla scoperta dei segreti della civiltà nuragica

Nella puntata di “Voyager – ai confini della conoscenza – collection” in onda su Rai2 lunedì 5 febbraio alle 21.20 verranno riproposti alcuni spettacolari reportage di Voyager. La prima tappa sarà la Sardegna.
Si parte dal sito Unesco del nuraghe di Barumini in Sardegna, una costruzione che ha sfidato i millenni prima di essere abbattuta dalla potenza di un’onda di maremoto senza precedenti. È realmente andata così? Può essere questa la civiltà di Atlantide scomparsa all’improvviso per un disastro naturale? Spazio anche al leggendario popolo degli Shardana, temuti e rispettati naviganti che secondo alcune ricostruzioni storiche costituivano la popolazione autoctona della Sardegna.
Si prosegue con i sotterranei della Stazione Centrale di Milano, la “stazione sotto la stazione”, dove la neo senatrice a vita Liliana Segre allora tredicenne, fu caricata su un treno in partenza dal famigerato Binario 21, destinazione Auschwitz.
Voyager racconterà poi la storia di Stanislav Petrov, un ufficiale dell’Armata Rossa che il 26 settembre 1983 ha salvato il mondo dalla catastrofe. Quella notte, alle 00.14, i computer segnalarono la presenza di missili balistici provenienti dagli Stati Uniti. Che fare: attenersi agli ordini dei suoi superiori e lanciare un contrattacco nucleare? O riflettere e verificare? Petrov ha scelto di contravvenire al suo dovere di soldato, salvandoci tutti e divenendo leggenda.
Le telecamere di Voyager si addentreranno infine nei i 25 km di gallerie a 500 metri di profondità della miniera di Realmonte, in Sicilia, una fra le più grandi miniere di sale d’Europa.

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