L’ultimo saluto a Daniele Saiu: non basta il piazzale del cimitero a contenere tutti gli amici

Tante giacche in pelle, visi tristi e increduli. A Sestu non c'era uno spazio vuoto nel piazzale antistante il cimitero, dove questo pomeriggio si è celebrato il rito funebre per Daniele Saiu, biker conosciuto, ma soprattutto stimato in tutta la Sardegna e non solo.
Si sono celebrati all’aperto, fuori dalle mura del cimitero di Sestu i funerali di Daniele Saiu. Erano talmente tante le persone venute a tributargli l’ultimo saluto che il rito funebre è stato officiato all’aperto. Il sacerdote è stato più volte interrotto dagli applausi di una comunità intera, quella dei bikers non solo sardi, ma provenienti anche dal resto d’Italia. Tra i presenti infatti si potevano sentire accenti diversi, Napoli, Roma, Bologna.
Amanti della moto uniti dalla passione per le due ruote e per l’amicizia e la stima per Daniele, scomparso davvero troppo presto, si sono ritrovati a centinaia. Barbe lunghe, giubbotti in pelle, l’abbigliamento scuro tipico dei bikers, sembrava quasi contrastare con i tanti volti rigati dalle lacrime. Dopo essersi riuniti alla club house della Steel Roses MC di Sestu, tutti in sella alle moto hanno scortato il feretro fino al cimitero, in un unico fortissimo rombo dei motori, un suono che ha accompagnato la vita di Daniele e gli ha tenuto compagnia anche nell’ultimo viaggio.

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