La media è di una riparazione ogni trenta minuti, che a conti fatti si traduce in dieci buche da due metri quadri sistemate ogni giorno. Tempi dimezzati, grazie a un sistema super-tecnologico che consentirà di intervenire nelle strade principali di Selargius. “Nel giro di un mese verranno effettuati trecento interventi, con tempi decisamente record, garantiti dall’impiego della tecnologia Rodeco – Nuphalt”, spiega il sindaco Gigi Concu. “Un metodo innovativo e rivoluzionario che consiste nella rigenerazione a caldo di una pavimentazione fortemente ammalorata (con fessure a reticolo, buche e via dicendo), con evidenti vantaggi legati ad esempio all’elevata garanzia dell’intervento, alla mancanza di prodotti da smaltire in discarica, all’assenza di inquinamento acustico e ovviamente al risparmio in termini di tempo”.

L’intervento complessivo, partito nei giorni scorsi, prevede una spesa complessiva pari a 29 mila euro, compresi gli oneri per la sicurezza, e interesserà le seguenti vie: Roma, Istria, San Martino, Trieste, San Salvatore, Nenni, Primo Maggio, Manin, Aldo Moro, Padova, Cervi. E ancora: via dei Gladioli, via delle Azalee, via della Libertà, via Vienna, via della Resistenza, delle Viole, via Salvemini, Sant’Agostino, Buonarroti, San Nicolò, Sant’Ignazio, Sant’Antonio, Confalonieri, Crimea, Machiavelli.

Un’immagine straordinaria della Sardegna, ripresa qualche giorno fa dal satellite Sentinel-3 del programma europeo Copernicus, mostra l’isola come un mosaico di verde brillante. A condividerla è il meteorologo Matteo Tidili, che accompagna lo scatto con una riflessione sullo stato della natura in questa stagione.

Immagine di Matteo Tidili

“È un vero trionfo di verde, segno tangibile di una primavera al suo apice”, commenta Tidili. “Campi, colline e boschi risplendono grazie alle piogge abbondanti cadute tra la fine dell’inverno e la prima metà della primavera. La terra, ben nutrita, sta restituendo nuova linfa alla vegetazione.”

La foto satellitare evidenzia con straordinaria nitidezza questo equilibrio naturale, che appare quasi poetico visto dallo spazio. “La natura ci parla, e dallo spazio arriva un’immagine limpida e potente di questo rinnovato vigore vegetale”, aggiunge il meteorologo.

Ma non è solo la terra a raccontare la stagione: anche il cielo, in queste ore, mostra segnali importanti. “Il cielo limpido e privo di nubi è l’effetto della presenza del promontorio subtropicale nordafricano,” spiega Tidili, “che tra oggi e domani potrebbe regalarci i primi 30 °C dell’anno.” Una Sardegna dunque rigogliosa e già proiettata verso l’estate, dove la bellezza naturale si intreccia con i segnali climatici in arrivo dal Mediterraneo.