Bella la Torre dell’Elefante fatta coi Lego, altro che Taj Mahal..

Alle tre giorni Lego di Selargius, ci sono anche il Campanile di San Ponziano di Carbonia e la Chiesa di Sant'Efisio di Capoterra, insieme alla Torre dell'Elefante. Tutte fatte coi mattoncini più famosi del mondo, da Maurizio Lampis, che oltre a imponenti castelli medievali riproduce monumenti della Sardegna, il prossimo ambizioso progetto? Una delle più belle chiese di Cagliari..
Ci sono volute migliaia di mattoncini e un mese di lavoro per realizzare la Torre più famosa di Cagliari. «Ho iniziato scattando una serie di foto – racconta Maurizio Lampis, autore di questi piccoli capolavori- poi ho sviluppato il progetto calcolando tutte le proporzioni per riprodurre la Torre in scala». Maurizio ha fatto della sua passione per i mitici mattoncini un mestiere e ora si occupa di lego a tempo pieno: «una volta che ho stabilito le misure del progetto – spiega l’ingegnoso “architetto Lego”- comincio a scegliere forme e colori dei mattoncini necessari alla realizzazione del progetto e poi me li faccio arrivare, ordinandoli da vari grossisti un po’ in tutta Italia». Ovviamente è necessario conoscere tutte le forme disponibili, per capire quali si adattino meglio a riprodurre il monumento nella maniera più fedele possibile, perché mentre il Taj Mahar è prodotto dalla Lego che si crea i mattoncini in base all’originale, Maurizio si deve arrangiare con i mattoncini già in produzione.
Per costruire la Torre dell’Elefante ci sono voluti 600 euro di mattoncini: «quelli bianchi sono i più costosi- svela Maurizio- perché ingialliscono prima degli altri, per realizzare la Torre ne ho utilizzati nuovi e vecchi in modo da conferire quella tonalità tipica della pietra calcarea, la nostra Torre non è candida». Alla mostra di Selargius sono esposte anche il campanile di San Ponziano di Carbonia e la chiesa di Sant’Efisio di Capoterra, sempre create da Lampis. Maurizio che ha partecipato a mostre in tutta Italia, anche quelle più importanti, come quelle di Empoli, Lucca, Torino e Genova, ha fondato un’associazione, la Karalisbrick che si occupa anche di allestire mostre come quella di Selargius.
Non è semplice allestire installazioni con le costruzioni Lego, sia che si tratti della Millennium Falcon con le istruzioni, sia che si tratti di elaborati ambienti western o grandi castelli medievali inventati: «siamo in sette, ognuno ha un settore – spiega Maurizio – c’è l’esperto di Star Wars, quello del West, c’è chi si occupa della costruzione delle città moderne o dei galeoni». A breve si aggiungeranno altre tre ambientazioni: quella di Harry Potter, quella Artic e la vita al polo nord, e quella dei Simpson. Il prossimo appuntamento con i mattoncini creativi è a Vallermosa l’8 e 9 dicembre e naturalmente ci sarà anche Maurizio Lampis con le sue splendide costruzioni: «il mio prossimo progetto Made in Cagliari? – conclude Maurizio- una delle più belle e amate chiese della città, mi piacerebbe anche se sarà un progetto davvero ambizioso, per ora ci sto solo pensando, ma già il fatto che ci pensi è segno che lo farò..». Aspettiamo allora di vedere questo nuovo capolavoro, intanto in attesa che tolgano le orrende impalcature da quella vera ci godiamo la Torre dell’Elefante Lego!

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