Villacidro: ritrovato il cercatore di funghi scomparso
L'uomo, un 80enne di Villacidro, si era perso mentre andava a cercare funghi nella zona di Monti Mannu. L'anziano è stato ritrovato intorno alle 3 di notte, infreddolito, stanco ma in discrete condizioni di salute
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Allertata dai Carabinieri della Stazione di Villacidro alle 20:35, la Centrale Operativa del CNSAS della Sardegna ha immediatamente inviato sul campo una prima squadra, alla quale si sono aggiunti altri tecnici: sul campo erano circa 30 e provenienti dalle Stazioni Alpine di Cagliari, Medio Campidano, Ogliastra e Nuoro e dalle Stazioni Speleo di Cagliari e Iglesias, coadiuvati da un’unità cinofila per la ricerca di superficie. L’allarme è stato dato dai familiari dopo che l’uomo, P.M. 80 anni di Villacidro, non ha fatto rientro a casa. La sua auto è stata rinvenuta nei pressi di Cantina Ferraris, punto dal quale sono partite le ricerche: le squadre hanno perlustrato i principali sentieri per diverse ore fino a quando, alle ore 2:45 è stato ritrovato, infreddolito e stanco ma in discrete condizioni di salute, verificate dal medico del CNSAS presente sul posto.
L’uomo si trovava a circa un chilometro e mezzo dalla sua auto, ma il sopraggiungere della notte gli ha purtroppo impedito di fare rientro autonomamente. Le operazioni sono state coordinate dal Centro di Coordinamento Mobile del Soccorso Alpino che ha tenuto costantemente geolocalizzato le squadre in ricerca e potuto disporre delle comunicazioni grazie alla predisposizione di ponte radio. Sul campo hanno attivamente partecipato alle ricerche anche il personale della compagnia barraccellare e i Carabinieri della Compagnia Villacidro.
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La campionessa Alessia Orro a Verissimo: “Nonno Peppino è la mia forza”

La palleggiatrice della Nazionale italiana ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera, dagli esordi nella sua amata Sardegna fino ai grandi traguardi raggiunti con la maglia azzurra, parlando del duro lavoro, dei sacrifici e della passione che l’hanno portata a diventare uno dei volti simbolo del volley italiano.
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La campionessa di pallavolo Alessia Orro, sarda di Narbolia, è stata ospite oggi pomeriggio nel salotto di Verissimo su Canale Cinque, dove si è raccontata a cuore aperto a Silvia Toffanin in un’intervista intensa e ricca di emozioni.
La palleggiatrice della Nazionale italiana ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera, dagli esordi nella sua amata Sardegna fino ai grandi traguardi raggiunti con la maglia azzurra, parlando del duro lavoro, dei sacrifici e della passione che l’hanno portata a diventare uno dei volti simbolo del volley italiano.
Con il sorriso e la semplicità che la contraddistinguono, Alessia ha parlato anche della sua vita privata, dell’amore, delle amicizie e di quanto sia fondamentale avere accanto persone vere nei momenti più difficili.
Ma il momento più toccante dell’intervista è arrivato quando ha parlato della sua terra e dei suoi affetti più profondi, ricordando con commozione le sue origini sarde e il legame indissolubile con la famiglia. “Nonno Peppino è la mia forza”, ha detto con la voce carica di emozione, rendendo omaggio all’uomo che più di tutti le ha trasmesso i valori dell’impegno e della determinazione.
Un racconto autentico, quello di Alessia Orro, che dimostra come dietro una campionessa ci sia sempre una persona che porta dentro di sé la forza delle proprie radici, l’amore per la famiglia e l’orgoglio di rappresentare la propria terra, la Sardegna, dentro e fuori dal campo.
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