Villacidro: ritrovato il cercatore di funghi scomparso

L'uomo, un 80enne di Villacidro, si era perso mentre andava a cercare funghi nella zona di Monti Mannu. L'anziano è stato ritrovato intorno alle 3 di notte, infreddolito, stanco ma in discrete condizioni di salute
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Allertata dai Carabinieri della Stazione di Villacidro alle 20:35, la Centrale Operativa del CNSAS della Sardegna ha immediatamente inviato sul campo una prima squadra, alla quale si sono aggiunti altri tecnici: sul campo erano circa 30 e provenienti dalle Stazioni Alpine di Cagliari, Medio Campidano, Ogliastra e Nuoro e dalle Stazioni Speleo di Cagliari e Iglesias, coadiuvati da un’unità cinofila per la ricerca di superficie. L’allarme è stato dato dai familiari dopo che l’uomo, P.M. 80 anni di Villacidro, non ha fatto rientro a casa. La sua auto è stata rinvenuta nei pressi di Cantina Ferraris, punto dal quale sono partite le ricerche: le squadre hanno perlustrato i principali sentieri per diverse ore fino a quando, alle ore 2:45 è stato ritrovato, infreddolito e stanco ma in discrete condizioni di salute, verificate dal medico del CNSAS presente sul posto.
L’uomo si trovava a circa un chilometro e mezzo dalla sua auto, ma il sopraggiungere della notte gli ha purtroppo impedito di fare rientro autonomamente. Le operazioni sono state coordinate dal Centro di Coordinamento Mobile del Soccorso Alpino che ha tenuto costantemente geolocalizzato le squadre in ricerca e potuto disporre delle comunicazioni grazie alla predisposizione di ponte radio. Sul campo hanno attivamente partecipato alle ricerche anche il personale della compagnia barraccellare e i Carabinieri della Compagnia Villacidro.

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In Sardegna c’è una roccia che sembra un enorme teschio: sapete dove si trova?

Una fotografia che sembra uscita da un film fantasy, una spettacolare roccia modellata dal tempo e dal vento: ma dove ci troviamo?
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Una fotografia suggestiva, che sembra uscita da un film fantasy, arriva dal cuore della Gallura e ci ricorda, ancora una volta, quanto la natura sarda sia maestra nel creare opere d’arte senza tempo. A pochi passi da Aggius, nella collina di Monte Longu, si staglia una enorme roccia di granito che, grazie all’azione combinata di vento e millenni, ha assunto una forma sorprendente: quella di un teschio umano.
L’incredibile scatto porta la firma di Graziano Vannini, che è riuscito a catturare con rara sensibilità la potenza simbolica di questo volto di pietra. La formazione si trova nella suggestiva Valle della Luna — nota anche come Piana dei Grandi Sassi — un’area dominata da rocce granitiche modellate nel tempo e da un’atmosfera quasi irreale, che ha reso questo luogo celebre anche come rifugio degli hippie negli anni ’70 e ’80.
Ma Monte Longu non è solo natura scolpita: tra le sue alture si trovano anche i resti archeologici del nuraghe Monti Longu, testimoni dell’antichissima storia dell’isola. Un luogo dove mito, geologia e memoria si intrecciano in un silenzio eterno. Una visita qui significa immergersi in uno scenario lunare, dove ogni roccia racconta una storia e ogni tramonto tinge di mistero le sagome scolpite dal tempo. E chissà quanti altri volti, animali o creature immaginarie si nascondono ancora tra le pieghe granitiche di questa terra antica.

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