Maria Lai, quel filo che unisce, viaggio intorno alla creatività femminile. Cagliari, ore 9, Hotel Regina Margherita.

L’evento di domani, sabato 3 novembre, sviluppa il tema nazionale Fidapa sulla creatività femminile tra tradizione e innovazione. Si svolge nel ricordo della grande artista sarda Maria Lai che a sua volta è stata un’anticipatrice, coniugando materiali e oggetti della tradizione con l’arte moderna e contemporanea.

Il convegno, accompagnato da una mostra di 25 espositrici, vuole essere una ulteriore opportunità per parlare delle potenzialità delle donne artiste, artigiane e manager che con grande sacrificio cercano di coniugare lavoro e famiglia.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.