Antartide: ricercatore russo accoltella il collega perchè gli “spoilerava” i finali dei gialli

Dopo che occupavano le giornate gelide a studiare, si tenevano occupati leggendo libri gialli, la loro grande passione. Ma Sergey Savitsky, stufo che il collega Oleg Beloguzov gli rivelasse come andassero a finire, lo ha pugnalato al petto. Ora è il primo uomo mai arrestato in Antartide per tentato omicidio
Nella solitudine e nel gelo dell’Antartide, una volta esaurite le mansioni giornaliere, resta una sola distrazione che i due ricercatori russi, Sergey Savitsky e Oleg Beloguzov, hanno in comune: la lettura di libri gialli in gran quantità. Ma Beloguzov si divertiva a “spoilerare” il finale al collega che, ad un certo punto, non ci ha visto più.
Come riporta TgCom, Savitsky è andato in cucina, ha preso un coltello e ha pugnalato al petto il collega. La lama lo ha ferito al cuore, ma miracolosamente non lo ha ucciso.
Beloguzov è stato portato d’urgenza dalla stazione di ricerca di Bellingshausen, sull’isola di King George, in Cile, dove è ricoverato in terapia intensiva, ma non in pericolo di vita. Savitsky dopo l’arresto, il 20 ottobre è stato rimandato a casa, a San Pietroburgo, dove è ai domiciliari e attende il processo: è il primo uomo arrestato in Antartide per tentato omicidio.

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