Macomer in marcia per Manuel. Fiaccolata silenziosa per le vie della cittadina

«Manuel è stato rovinato dalle cattive compagnie» ha detto la nonna di Manuel, presente alla fiaccolata.
Un corteo silenzioso ha attraversato stasera le vie di Macomer per ricordare Manuel Careddu, il giovane di 18 anni barbaramente ucciso l’11 settembre scorso e il cui cadavere è stato fatto sparire per circa un mese prima che venisse ritrovato. Sei persone sono state arrestate per questo omicidio di cui ancora non è chiaro il movente.
«Manuel è stato rovinato dalle cattive compagnie» ha detto la nonna di Manuel, presente alla fiaccolata.
Un evento che ha sconvolto la comunità di Macomer, ma anche di Abbasanta e Ghilarza, paesi di alcuni degli arrestati per l’omicidio. Ha aperto il corteo il sindaco di Macomer Antonio Succu, e quelli di Abbasanta Stefano Sanna e di Ghilarza Alessandro Defrassu.
«Per i nostri ragazzi e per noi è un momento inquietante – ha detto padre Salvatore Morittu – qui entrano in gioco diverse responsabilità. Non possiamo chiudere gli occhi: dobbiamo riallacciare i rapporti tra ragazzi, famiglie e educatori».
Intanto la madre di Manuel, Fabiola Balardi, è a Cagliari da questa mattina pare per questioni legate alle indagini. I Ris di Cagliari stanno effettuando la comparazione del Dna per riuscire ad identificare il corpo ritrovato nei giorni scorsi nella campagna oristanese. E resta in carcere anche il sesto giovane fermato per l’omicidio, Nicola Caboni. La Gip del Tribunale di Oristano, Annie Cecile Pinello, ha convalidato il fermo del 19enne di Ghilarza accusato di soppressione di cadavere. Secondo l’accusa, il giovane avrebbe aiutato uno degli assassini a far sparire il corpo del giovane

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