Olbia, vendevano maglioni e sciarpe di cashmere ma erano sintetici. Sequestrati migliaia di capi.

Truffa nel tessile: la Guardia di Finanza ha sequestrato 13mila capi d’abbigliamento contraffatti: un pachistano vendeva sciarpe, maglie e pashmine con etichette che attestavano la presenza del prezioso tessuto.

Il materiale è stato controllato da un laboratorio di analisi specializzato ed è stato accertato che i capi erano realizzati con fibre sintetiche e non con “puro cashmere 100%”.

Il valore della merce ammonta a oltre 150mila euro. Una parte dei prodotti, verificata anche la non pericolosità, sarà destinata alle esigenze di diverse famiglie indigenti.

I militari della Stazione Carabinieri di Mamoiada hanno denunciato un 40enne nullafacente pregiudicato, milanese.

Il malfattore, per accalappiare le vittime, aveva pubblicato un annuncio su un noto sito online con la foto di un’autovettura dal costo assolutamente concorrenziale.

Lo shopping on-line è cresciuto in maniera esponenziale, e quando si tratta di fare acquisti, sempre più italiani si rivolgono ai portali Web specializzati in vendita di auto usate, anziché ai concessionari fisici. Il malcapitato, un 40enne, ha ceduto alla tentazione e ha contattato l’inserzionista e dopo aver stabilito la modalità di pagamento, ha versato la somma di 200 euro come acconto su una carta prepagata, senza però concludere l’acquisto perché il venditore si è reso subito irreperibile.

Ma l’uomo non si è perso d’animo e si è rivolto alla Stazione Carabinieri di Mamoiada, infatti il truffatore è stato rintracciato grazie alle indagini effettuate dai Carabinieri della locale Stazione che, dopo una serie di accertamenti mirati, eseguiti mediante l’utilizzo delle più recenti tecnologie, sono riusciti a risalire alla vera identità dell’uomo, in seguito denunciato  alla competente Autorità Giudiziaria.