Dall’età di 4 mesi veniva tenuta legata con un cavo elettrico e le spegnevano le sigarette addosso: ecco come la piccola Kira ha cominciato la sua esistenza, tra maltrattamenti e umiliazioni. Fortunatamente qualcuno si è accorto della situazione e l’ha salvata. Dopo un lungo periodo di degenza in clinica ha trovato una bellissima adozione: Alessio, il suo attuale padrone, l’ha accolta in casa sua e, insieme, hanno iniziato un percorso di rinascita, fatto di riabilitazioni comportamentali volte a riacquistare la fiducia nell’essere umano.
Grazie all’impegno di Alessio e alla voglia di riscatto di Kira, oggi, a 8 anni, è entrata in protezione civile come volontaria e aiuta i bambini come cane da pet therapy. Una seconda vita, riacquistata grazie all’amore di chi, un giorno, si è innamorato di lei e ha deciso di darle una seconda opportunità.
Alessio Boi, oltre a raccontare a Vistanet la sua storia, vuole lanciare un appello: “Kira ha ricevuto tutto l’amore che meritava ma moltissimi altri cani vengono quotidianamente maltrattati come succedeva a lei. E’ importantissimo quando si cerca una famiglia per un cane valutare gli adottanti e al tempo stesso per chi adotta, rendersi conto che un cane è una responsabilità enorme, per la vita”.