Mistero risolto nella spiaggia di Carloforte. Il tubo in mare è un vecchio cavo del telegrafo

Il mistero è stato risolto dall'Ufficio circondariale marittimo di Carloforte dopo che il GrIG aveva chiesto chiarimenti a riguardo.
Mistero risolto. O quasi. Qualche settimana fa il GrIG aveva fatto sapere di aver chiesto dei chiarimenti circa la presenza a Carloforte, nella caletta di Girin, di un tubo arrugginito che da terra si immergeva in acqua facendo perdere le sue tracce nel fondale. Chiarimenti che sono arrivati dall’Ufficio circondariale marittimo di Carloforte e dei quali lo stesso GrIG dà notizia.
Il famigerato tubo sarebbe nientemeno che un impianto telegrafico, linee telegrafiche quindi emerse negli ultimi anni a seguito dei fenomeni di erosione della costa. “Da ricerche sull’argomento – fanno sapere dall’area tecnica del comune di Carloforte – viste le dimensioni e l’apparenza, assume solidità l’ipotesi che possa trattarsi dell’impianto telegrafico realizzato dalla Pirelli nella seconda metà del XIX secolo per connettere Carloforte con l’isola madre”. L’impianto sarebbe stato realizzato nel 1889 e, trattandosi di un reperto storico, gli stessi ambientalisti del GrIG ne suggeriscono il recupero e l’esposizione come un pezzo della storia di Carloforte.
Ma gli interrogativi del Gruppo di Intervento giuridico non finivano qui. Nella spiaggia dei Guidi, infatti, era stata trovata della legna che è risultata essere proprio il residuo delle operazioni di smontaggio di un chiosco-bar. L’attività aveva chiuso e la concessione demaniale era stata dichiarata decaduta lo scorso aprile. Ma dietro la decadenza della concessione, fa sapere il GrIG, c’è un contenzioso giurisdizionale-amministrativo. Le calette dei Guidi e di Girin, infatti, appartengono al demanio marittimo, sono tutelate con specifico vincolo paesaggistico e di conservazione integrale e rientrano nel sito di importanza comunitaria (Sic) “Isola di San Pietro” per la salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali.

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