Episodio di razzismo su un autobus da Trento a Roma: “Siediti là, sei nero e di un’altra religione”
Per calmare gli animi è intervenuta la polizia che ha identificato la donna, rea di aver pronunciato le frasi razziste.
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Un grave episodio di razzismo è capitato a Trento a bordo di un autobus della compagnia Flixbus diretto a Roma. Una donna italiana di circa 40 anni avrebbe inveito contro un ragazzo senegalese, 25enne, da 15 anni residente a Bolzano, perché si sarebbe seduto nel posto accanto a lei. A raccontare il fatto è stata una studentessa di Ferrara, testimone dell’episodio.
«Qui no, vai via, vai in fondo, sei di un’altra religione», avrebbe detto la donna al giovane. Dopo le frasi ingiuriose, il ragazzo è scoppiato in lacrime: «Non faccio nulla di male. Non sono cattivo. Voglio solo sedermi e riposare perché sono stanco». Per calmare gli animi è dovuta intervenire la polizia che ha identificato la donna rea di aver pronunciato le frasi razziste.
La compagnia Flixbus Italia ha immediatamente condannato l’episodio, come riporta il Corriere della Sera: «Ci rincresce che un simile episodio si sia verificato a bordo di un nostro autobus, come operatori della mobilità, da sempre ci impegniamo a garantire a chiunque la possibilità di viaggiare e ricongiungersi coi propri cari, e così continueremo a fare».
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Luigia Mercalli, 110 anni, perla di Sardegna, è tra le dieci persone più longeve d’Italia

Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
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Luigia Mercalli, conosciuta affettuosamente come Lisetta, ha raggiunto a febbraio scorso il prestigioso traguardo dei 110 anni, e, questo dicembre è entrata di diritto tra le dieci persone più longeve d’Italia. Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.
Insegnante per 46 anni, ha dedicato la vita all’educazione, iniziando con economia domestica, contabilità e merceologia, per poi passare all’educazione tecnica. Trasferitasi a Cagliari nel 1951, ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti.
Lucida, elegante e sempre sorridente, Lisetta ha condiviso con chi le ha fatto visita scorci della sua lunga esistenza, fatta di momenti felici ma anche di difficoltà straordinarie. Ha vissuto due pandemie – l’influenza “spagnola” e il Covid – e gli anni durissimi della Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti del 1943 a Carloforte, quando si prese cura dei feriti e vegliò su chi non ce l’aveva fatta.
“Mi sono sposata a 36 anni, con Luigi Quaquero, senza la c”, precisa con il consueto garbo Luigia, che oggi continua a incarnare forza, vitalità e tempra straordinaria. Le immagini della signora, firmate dal fotografo Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità in Sardegna, catturano la grazia e la vivacità di un’ultracentenaria che continua a essere simbolo di eleganza e memoria storica della sua terra.
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