Episodio di razzismo su un autobus da Trento a Roma: “Siediti là, sei nero e di un’altra religione”

Per calmare gli animi è intervenuta la polizia che ha identificato la donna, rea di aver pronunciato le frasi razziste.
Un grave episodio di razzismo è capitato a Trento a bordo di un autobus della compagnia Flixbus diretto a Roma. Una donna italiana di circa 40 anni avrebbe inveito contro un ragazzo senegalese, 25enne, da 15 anni residente a Bolzano, perché si sarebbe seduto nel posto accanto a lei. A raccontare il fatto è stata una studentessa di Ferrara, testimone dell’episodio.
«Qui no, vai via, vai in fondo, sei di un’altra religione», avrebbe detto la donna al giovane. Dopo le frasi ingiuriose, il ragazzo è scoppiato in lacrime: «Non faccio nulla di male. Non sono cattivo. Voglio solo sedermi e riposare perché sono stanco». Per calmare gli animi è dovuta intervenire la polizia che ha identificato la donna rea di aver pronunciato le frasi razziste.
La compagnia Flixbus Italia ha immediatamente condannato l’episodio, come riporta il Corriere della Sera: «Ci rincresce che un simile episodio si sia verificato a bordo di un nostro autobus, come operatori della mobilità, da sempre ci impegniamo a garantire a chiunque la possibilità di viaggiare e ricongiungersi coi propri cari, e così continueremo a fare».

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Cagliari, sbarca dalla nave con un chilo di coca nel bagnoschiuma: scoperto dai cani

Sbarca dal traghetto con il suo trolley apparentemente innocuo, ma dentro il bagnoschiuma nascondeva più di un chilo di cocaina: a incastrarlo è stato il fiuto infallibile di un cane antidroga.
Cagliari, sbarca dalla nave con un chilo di coca nel bagnoschiuma: scoperto dai cani.
Sbarca dal traghetto con il suo trolley apparentemente innocuo, ma dentro il bagnoschiuma nascondeva più di un chilo di cocaina: a incastrarlo è stato il fiuto infallibile di un cane antidroga. È successo al porto di Cagliari, al molo Rinascita, dove nelle prime ore del mattino i carabinieri del Comando provinciale, durante un controllo mirato ai passeggeri in arrivo da Napoli, hanno fermato un uomo di trentanove anni appena sceso dalla nave.
Sembrava tutto regolare, ma qualcosa nei suoi movimenti ha insospettito gli agenti e soprattutto il cane dell’unità cinofila, che ha segnalato insistentemente il bagaglio. Dentro, ben nascosti tra confezioni di bagnoschiuma e detersivo, i militari hanno trovato oltre cento ovuli sigillati contenenti cocaina purissima, per un peso complessivo di un chilo e cento grammi. La sostanza, una volta tagliata e distribuita, avrebbe potuto fruttare migliaia di euro sul mercato locale. L’uomo è stato immediatamente arrestato e accompagnato nel carcere di Uta, mentre proseguono le indagini per capire se dietro al suo viaggio si nasconda una rete di traffico più ampia.

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