Episodio di razzismo su un autobus da Trento a Roma: “Siediti là, sei nero e di un’altra religione”

Per calmare gli animi è intervenuta la polizia che ha identificato la donna, rea di aver pronunciato le frasi razziste.
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Un grave episodio di razzismo è capitato a Trento a bordo di un autobus della compagnia Flixbus diretto a Roma. Una donna italiana di circa 40 anni avrebbe inveito contro un ragazzo senegalese, 25enne, da 15 anni residente a Bolzano, perché si sarebbe seduto nel posto accanto a lei. A raccontare il fatto è stata una studentessa di Ferrara, testimone dell’episodio.
«Qui no, vai via, vai in fondo, sei di un’altra religione», avrebbe detto la donna al giovane. Dopo le frasi ingiuriose, il ragazzo è scoppiato in lacrime: «Non faccio nulla di male. Non sono cattivo. Voglio solo sedermi e riposare perché sono stanco». Per calmare gli animi è dovuta intervenire la polizia che ha identificato la donna rea di aver pronunciato le frasi razziste.
La compagnia Flixbus Italia ha immediatamente condannato l’episodio, come riporta il Corriere della Sera: «Ci rincresce che un simile episodio si sia verificato a bordo di un nostro autobus, come operatori della mobilità, da sempre ci impegniamo a garantire a chiunque la possibilità di viaggiare e ricongiungersi coi propri cari, e così continueremo a fare».

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Sardegna, primo caso di Febbre del Nilo: contagiato un 72enne di Oristano con patologie pregresse

È stato confermato il primo caso di Febbre del Nilo in Sardegna, con la diagnosi accertata nelle ultime ore presso l’ospedale San Martino di Oristano, dove un paziente di 72 anni, residente nel capoluogo e affetto da patologie pregresse, è risultato positivo al virus West Nile.
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Sardegna, primo caso di Febbre del Nilo: contagiato un 72enne di Oristano con patologie pregresse.
È stato confermato il primo caso di Febbre del Nilo in Sardegna, con la diagnosi accertata nelle ultime ore presso l’ospedale San Martino di Oristano, dove un paziente di 72 anni, residente nel capoluogo e affetto da patologie pregresse, è risultato positivo al virus West Nile.
La scoperta è avvenuta a seguito di un esame sierologico effettuato per chiarire le cause di un quadro clinico sospetto. L’analisi, condotta dal Laboratorio dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Cagliari, ha dato esito positivo, confermando l’infezione. In risposta, sono state immediatamente attivate tutte le misure previste dai protocolli sanitari: l’avvio di un’indagine epidemiologica per tracciare possibili contatti, l’informazione puntuale alle autorità sanitarie locali e la richiesta, rivolta alla Provincia in quanto ente competente, di procedere con la disinfestazione dell’area in cui risiede il paziente, per contenere la diffusione del virus. La situazione viene costantemente monitorata dalle strutture sanitarie e di prevenzione, al fine di evitare nuovi casi e garantire un’adeguata sorveglianza del territorio.

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