Nuovi sbarchi nella notte sulle coste del Sulcis. Nelle ultime ore sono approdate sulle coste del sud dell’Isola 50 persone.

Alle ore 18 circa di ieri, sono arrivati presso il porto commerciale di Sant’Antioco, su due barchini, uno in legno l’altro in vetroresina, 12 extracomunitari di presumibile nazionalità algerina, di cui 3 donne, delle quali una incinta, e una neonata. I carabinieri della stazione di Sant’Antioco sono intervenuti insieme al personale della Capitaneria di porto, e, terminati gli opportuni accertamenti sanitari e le attività di rito hanno trasferito i migranti al centro di accoglienza di Monastir.

Questa mattina, invece, intorno alle 5,  i carabinieri della compagnia di Carbonia, hanno individuato 14 persone sempre di presumibile cittadinanza algerina, sbarcate durante la notte a Porto Pino; tra questi anche 2 donne, in buone condizioni di salute. Il barchino, invece, è stato rintracciato a circa 30 metri dalla costa, lasciato alla deriva a causa delle condizioni meteo avverse. Infine poco fa, nella località Is Pigas del comune di Sant’Anna Arresi, su segnalazione di privato cittadino, i carabinieri hanno fermato altri 24 migranti nordafricani (di questi 3 sono stati sorpresi da personale militare all’interno del poligono di Capo Teulada) tutti maschi, adulti. Questi al momento sono trattenuti sul posto in attesa delle formalità di rito per essere poi accompagnati a Monastir.

Si è spento questa mattina Chico Pais, all’anagrafe Antonio Enrico, veterano del 118 e colonna portante del volontariato cagliaritano. Aveva 69 anni e il suo cuore ha smesso di battere all’ospedale Brotzu, dopo un intervento chirurgico reso purtroppo inutile a seguito di un ictus improvviso, colpendolo mentre si trovava nella sede della sua associazione nel Quartiere del Sole.

Foto I Sardi Soccorso

Originario di Iglesias, Chico Pais aveva dedicato gran parte della sua vita alla salvaguardia della vita altrui, guidando ambulanza dopo ambulanza, soccorrendo centinaia di persone in Sardegna. Durante il periodo del Covid, era in prima linea, tra ospedali e case dei contagiati, sempre attento e critico rispetto alle dinamiche dell’emergenza-urgenza.

Innamorato della Sardegna e indipendentista convinto, Chico Pais era noto per la sua generosità, determinazione e onestà. Lo ricordano così i colleghi e i volontari dell’associazione I Sardi Soccorso: «Generoso, determinato fino alla cocciutaggine, colto, amico dei giovani, umano, troppo umano… Ciao Chico, noi di via San Paolo ti ricordiamo così! Fai buon viaggio».

Il suo impegno e la sua dedizione hanno lasciato un segno profondo nel mondo del soccorso cagliaritano e tra i volontari di tutta l’Isola. Innumerevoli i messaggi di cordoglio già apparsi sui social, testimoniando quanto fosse amato e stimato: un punto di riferimento insostituibile, la cui assenza si farà sentire fortemente.

Chico Pais non era solo un professionista del soccorso: era un mentore e un simbolo di dedizione civile, capace di trasformare ogni intervento in un atto di cura e di umanità. La sua scomparsa lascia un vuoto difficile da colmare, ma il suo esempio resterà vivo in chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo.