Cagliari e Città Metropolitana: anche domani chiusi licei, istituti tecnici e professionali
Cagliari, Quartu Sant'Elena, Assemini, Capoterra, Elmas, Monserrato, Quartucciu, Selargius, Sestu, Decimomannu, Maracalagonis, Pula, Sarroch, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e Uta: prolungata la chiusura di licei, istituti tecnici e professionali. A Quartu restano chiuse ancora le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado
canale WhatsApp
Chiusura degli istituti tecnici, professionali e dei licei nella giornata di venerdì 12 ottobre. D’accordo con i sindaci dei Comuni di Quartu Sant’Elena, Assemini, Capoterra, Elmas, Monserrato, Quartucciu, Selargius, Sestu, Decimomannu, Maracalagonis, Pula, Sarroch, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e Uta si è deciso di prolungare la chiusura dei soli istituti tecnici, professionali e dei licei cagliaritani e della Città metropolitana per alleggerire la viabilità nelle strade in cui sono presenti mezzi di soccorso e operai al lavoro per ripristini e interventi in corso.
Per la città di Cagliari è confermata la chiusura dei parchi cittadini. I cimiteri saranno operativi solo per le tumulazioni e le cremazioni. Un ringraziamento alle persone che sono impegnate per portare soccorso e aiuti nelle zone più colpite dalle piogge dei giorni scorsi.
Per ciò che riguarda Quartu Sant’Elena il sindaco Stefano Delunas, che ha dato disposizioni in merito con un’ordinanza (la n. 74 dell’11.10.18), affinché ci sia il tempo di completare tutte le verifiche del caso, in particolare nelle strutture attualmente soggette a manutenzione, ha deciso un altro giorno di chiusura per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, di competenza dell’Amministrazione Comunale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Un piccolo miracolo sulla spiaggia di San Giovanni di Sinis: la liberazione delle Caretta caretta

Manuela Fa, che ha immortalato l’evento con delle bellissime foto: “Ogni volta mi ritrovo a riflettere sulla nostra responsabilità: su quanto spesso, senza rendercene conto, siamo noi la causa delle ferite, delle difficoltà e dei pericoli che queste creature devono affrontare. Forse non possiamo cambiare tutto, ma qualcosa sì.”
canale WhatsApp
Grande emozione a San Giovanni di Sinis per la liberazione di due tartarughe marine Caretta caretta, finalmente pronte a tornare al loro ambiente naturale dopo settimane, e in alcuni casi mesi, di cure attente e amorevoli. Vederle scivolare nell’acqua cristallina del mare è stato come assistere a un piccolo miracolo, un momento di gioia pura per chi ha seguito il loro percorso di recupero passo dopo passo.
Manuela Fa, che ha immortalato l’evento con delle bellissime fotografie, ha commentato con profondità: “Ogni volta mi ritrovo a riflettere sulla nostra responsabilità: su quanto spesso, senza rendercene conto, siamo noi la causa delle ferite, delle difficoltà e dei pericoli che queste creature devono affrontare. Forse non possiamo cambiare tutto, ma qualcosa sì.”
Le tartarughe marine Caretta caretta affrontano quotidianamente minacce causate dall’uomo: rifiuti in mare, reti da pesca abbandonate, collisioni con imbarcazioni. Il lavoro del Centro di Recupero del Sinis diventa così fondamentale non solo per salvare gli esemplari in difficoltà, ma anche per sensibilizzare la comunità sul rispetto e la tutela del mare e dei suoi abitanti.
.
© RIPRODUZIONE RISERVATA


