Cagliari e Città Metropolitana: anche domani chiusi licei, istituti tecnici e professionali

Cagliari, Quartu Sant'Elena, Assemini, Capoterra, Elmas, Monserrato, Quartucciu, Selargius, Sestu, Decimomannu, Maracalagonis, Pula, Sarroch, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e Uta: prolungata la chiusura di licei, istituti tecnici e professionali. A Quartu restano chiuse ancora le scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado
Chiusura degli istituti tecnici, professionali e dei licei nella giornata di venerdì 12 ottobre. D’accordo con i sindaci dei Comuni di Quartu Sant’Elena, Assemini, Capoterra, Elmas, Monserrato, Quartucciu, Selargius, Sestu, Decimomannu, Maracalagonis, Pula, Sarroch, Settimo San Pietro, Sinnai, Villa San Pietro e Uta si è deciso di prolungare la chiusura dei soli istituti tecnici, professionali e dei licei cagliaritani e della Città metropolitana per alleggerire la viabilità nelle strade in cui sono presenti mezzi di soccorso e operai al lavoro per ripristini e interventi in corso.
Per la città di Cagliari è confermata la chiusura dei parchi cittadini. I cimiteri saranno operativi solo per le tumulazioni e le cremazioni. Un ringraziamento alle persone che sono impegnate per portare soccorso e aiuti nelle zone più colpite dalle piogge dei giorni scorsi.
Per ciò che riguarda Quartu Sant’Elena il sindaco Stefano Delunas, che ha dato disposizioni in merito con un’ordinanza (la n. 74 dell’11.10.18), affinché ci sia il tempo di completare tutte le verifiche del caso, in particolare nelle strutture attualmente soggette a manutenzione, ha deciso un altro giorno di chiusura per le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, di competenza dell’Amministrazione Comunale.

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Dalla Sardegna agli USA: cellule staminali da sangue cordonale salvano un bimbo americano

Una donazione partita da Cagliari ha permesso un trapianto cruciale a Cincinnati.
Un lungo viaggio intercontinentale, da Cagliari a Cincinnati, ha segnato la speranza di vita per un bambino statunitense di appena un anno, affetto da una rara patologia genetica. Protagoniste di questa storia sono un’unità di cellule staminali da sangue cordonale, prelevata in Sardegna e utilizzata con successo per un trapianto salvavita negli Stati Uniti.
Il prelievo, come riporta il quotidiano L’Unione Sarda, è avvenuto lo scorso aprile presso la Banca del Sangue Cordonale (BSC) dell’Arnas Brotzu, guidata dal dottor Mauro Carta. L’unità è stata spedita al Centro Trapianti di Cincinnati, dove è stata impiegata nel trattamento del piccolo paziente. L’intervento, reso possibile grazie alla collaborazione tra la struttura cagliaritana e il registro americano NMDP (National Marrow Donor Program), è stato coordinato con il supporto del Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).
La donazione, frutto della generosità di una famiglia sarda, ha avuto un esito positivo, senza complicanze rilevanti nel decorso post-operatorio. Un gesto semplice ma straordinario, che ha permesso di trasformare quello che spesso viene scartato – il sangue contenuto nel cordone ombelicale – in una risorsa preziosa per la medicina. Le cellule staminali ematopoietiche contenute nel cordone ombelicale rappresentano oggi una valida opzione per il trattamento di numerose patologie, in particolare nel campo dell’onco-ematologia pediatrica.

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