I posti più belli della Sardegna. Alghero, una meravigliosa anima catalana nel cuore dell’Isola
Se in Sardegna cercate un luogo che offra contemporaneamente bellezze naturali, monumenti, eccellenze enogastronomiche e ottimi servizi, quello è Alghero. Un unicum per l’Isola, con la sua anima catalana (viene diffusamente parlato ancora un dialetto molto simile al catalano) e una serie infinita di attrazioni che l’hanno fatta diventare una delle mete più richieste del turismo regionale nel Mondo.
Se in Sardegna cercate un luogo che offra contemporaneamente bellezze naturali, monumenti, eccellenze enogastronomiche e ottimi servizi, quello è Alghero. Un unicum per l’Isola, con la sua anima catalana (viene diffusamente parlato ancora un dialetto molto simile al catalano) e una serie infinita di attrazioni che l’hanno fatta diventare una delle mete più richieste del turismo regionale nel Mondo.
Mai banale, mai scontata, “Barceloneta” (come viene anche chiamata Alghero) amerete attraversarla, passando dal vecchio borgo, con i suoi bastioni spagnoli sul mare e le incantevoli passeggiate, per poi “immergervi” nei vicoli brulicanti di vita sino a notte fonda. Apprezzerete la bellezza delle spiagge: Le Bombarde, le calette del Lazzaretto, la spiaggia di Mugoni, Maria Pia e più agevole, in città, il Lido di San Giovanni, che incorniciano il territorio e offrono un’enorme possibilità di scelta, grazie ai 90 km di litorale della Riviera del Corallo (dal nome del prezioso materiale prodotto da un piccolo polipo, tipico del luogo e utilizzato per la realizzazione di monili). L’anima catalana della città ritorna negli edifici religiosi: la cattedrale di Santa Maria e soprattutto la chiesa di San Francesco, pregevole esempio di architettura gotico-catalana. Tra i simboli recenti di Alghero come non notare la caratteristica cupola in maiolica colorata della chiesa di San Michele, visibile da chilometri. Per poi arrivare alle bellezze della natura, l’incantevole Baia di Porto Conte e la riserva marina di Capo Caccia e dell’Isola Piana, che custodisce i tesori della Grotta Verde e delle Grotte di Nettuno, meraviglia carsica raggiungibile dal mare o attraverso l’escala del Cabirol (la scala del capriolo), infinita scalinata letteralmente scavata nel costone calcareo del promontorio. I dintorni offrono un’ampia gamma di attrattive archeologiche: le domus de janas di Santu Perdu e quelle di Anghelu Ruju, i complessi nuragici di Sant’Imbenia e di Palmavera, uno dei pochi nuraghi cromaticamente “chiari”, perché edificato con massi di calcare e arenaria. Merita una visita anche l’Argentiera, non lontano dalla città. Borgo e miniera ormai abbandonati, proprio davanti al mare, evocano suggestioni di un passato ormai lontano, fatto di lavoro e fatica.
Come arrivare
Da Cagliari sono circa 250 km (2 h e 45”). Sulla Statale 131 verso Sassari, quindi svoltate sulla 291 Var e proseguite sino ad Alghero.
Dove dormire
In paese: Villa Las Tronas, Lungomare Valencia, 1, Telefono: 079 981818. Non lontano dal centro, incantevole posizione panoramica sul mare, Wi-Fi, piscina, spa e terrazza.
Dove mangiare
In paese: ristorante pizzeria La Pergola, viale I Maggio, 3. Telefono: 079 950531. Pizza e piatti sardi di terra e mare tra arredi artigianali e pietra a vista in un locale elegante con giardino.
Cosa comprare
Ceramiche finemente decorate, cestini coloratissimi, sandali di cuoio, vini delle cantine Sella&Mosca e Santa Maria La Palma e, naturalmente, gioielli di corallo (da scegliere solo nei negozi certificati).
© RIPRODUZIONE RISERVATA