Il giovane che nella notte tra sabato e domenica ha sfondato il portone dell’Avis di Guspini si è pentito, si è presentato negli uffici dell’associazione e ha promesso che pagherà tutti i danni provocati. A rendere noto il pentimento è la stessa Avis Guspini.

«Questa mattina abbiamo ricevuto la visita in sede del giovane che sabato notte si era reso responsabile del gesto verso la porta della nostra sede – spiegano a Vistanet i volontari dell’Avis -. Il giovane visibilmente dispiaciuto ha chiesto scusa e ha dato piena disponibili al risarcimento del danno. Ci ha spiegato che il gesto non era legato alla volontà di vandalizzare alcun ché, ma figlio di un gesto di nervosismo per una discussione avuta con la sua ragazza».

«Mortificato, ha riconosciuto il suo errore e si è scusato del gesto insensato da lui posto in essere- spiegano ancora dall’Avis -. Noi volontari siamo stati contenti di chiudere questo fatto con una stretta di mano, e non aver avuto bisogno di andare avanti penalmente. Tutti siamo stati giovani e qualche fesseria l’abbiamo fatta tutti l’importante è riconoscere gli errori per evitare di farne altri».

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.