Bimba con due padri. Il Tribunale di Sassari dice sì al riconoscimento, è la prima volta in Sardegna

La decisione non ha precedenti in Sardegna.
Il Tribunale di Sassari ha detto sì, per la prima volta in Sardegna, al riconoscimento della genitorialità ad una coppia di padri unita civilmente. La storia è stata raccontata da La Nuova Sardegna. Protagonista una coppia che due anni fa ha fatto ricorso alla “gestazione per altri” in California e ha avuto così una bambina. Il metodo della maternità surrogata è vietato in Italia e nell’atto di nascita della bambina era indicato solo il nome del genitore biologico della piccola.
Qualche giorno fa, però, il Tribunale di Sassari ha rettificato l’atto di nascita della bambina, riconoscendo di fatto ad entrambi i padri la genitorialità. Nel percorso che l’ha portata a questo riconoscimento, la coppia è stata supportata dall’associazione Famiglie Arcobaleno. Nel prendere la decisione, i giudici hanno tenuto conto prima di tutto dell’esigenza della bambina, che ora ha due anni e mezzo, di avere una stabilità familiare.
Nel decreto, infatti, i giudici sottolineano che “il nostro ordinamento non prevede che la valutazione dell’idoneità all’esercizio della funzione genitoriale sia collegata all’orientamento sessuale del genitore o comunque al fatto che i genitori siano di sesso diverso, valorizzandosi come prioritaria l’esigenza di garantire il diritto del minore alla certezza e stabilità del rapporto familiare con coloro che effettivamente ne esercitano la funzione”.

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Cagliari. Piazza San Giacomo diventa pedonale: definitivamente chiusa al traffico veicolare e restituita ai cittadini

Questa la principale novità approvata nel corso della riunione della Giunta comunale di oggi.
Una delle piazze più suggestive del quartiere Villanova, piazza San Giacomo, sarà definitivamente chiusa al traffico veicolare e restituita ai cittadini come spazio interamente pedonale. È questa la principale novità approvata nel corso della riunione della Giunta comunale di martedì 6 maggio, all’interno di un pacchetto di interventi mirati a migliorare la mobilità, la sicurezza e la qualità della vita urbana.
La decisione rientra nell’attuazione del Piano Urbano del Traffico e fa seguito alla conclusione della fase sperimentale del nuovo percorso della Linea 7 del CTM. Con il ripristino del transito in via Piccioni, si rende ora possibile chiudere definitivamente la piazza a ogni mezzo motorizzato, compresi i trasporti pubblici. “Piazza San Giacomo sarà uno spazio completamente a misura di pedone – fa sapere l’amministrazione – in linea con l’obiettivo di rendere più vivibili i quartieri storici e valorizzare la dimensione comunitaria degli spazi urbani”.
Oltre alla pedonalizzazione della piazza, la Giunta ha approvato anche altre misure che riguardano la mobilità cittadina. In particolare, è stata regolamentata la sosta nell’area del Mercato di San Benedetto, dove, a seguito del trasferimento delle attività in piazza Nazzari, i residenti con pass potranno parcheggiare sia nell’anello interno che esterno del mercato nelle giornate di venerdì e sabato.
Sul fronte della sicurezza scolastica, sono state istituite due nuove “Zone scolastiche permanenti” a traffico limitato, in via Fabio Filzi (tra via Montecassino e via Santa Maria Chiara) e in via dei Partigiani (tra via Marzabotto e via delle Fosse Ardeatine). Qui sarà vietato circolare, sostare e fermarsi con qualsiasi veicolo, per proteggere l’accesso agli istituti scolastici e migliorare la qualità dell’aria nelle zone frequentate da studentesse e studenti.
Infine, sul piano delle attività produttive, arriva un sostegno concreto ai concessionari del Mercato civico di Sant’Elia temporaneamente trasferiti in altri mercati cittadini. Per loro è stata approvata un’agevolazione sul canone di concessione fino al 31 dicembre 2026.
Il Comune di Cagliari conferma dunque il proprio impegno verso una città più sostenibile, sicura e a misura di comunità. “Proseguiamo nel percorso di trasformazione urbana con interventi concreti – spiegano da Palazzo Bacaredda – ascoltando le esigenze di residenti, famiglie e operatori economici”.

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