Aveva segregato la figlia minorenne per 3 anni, dal 2013 al 2016, per darla poi in sposa ad un suo connazionale residente in Francia, dietro pagamento di 15mila euro, ora il tribunale di Firenze ha condannato quel padre, un 50enne serbo, a 13 anni di carcere per riduzione in schiavitù.

La vicenda era emersa nel 2017, quando la giovane era riuscita a chiedere aiuto ad un coetaneo residente in Sicilia, attraverso a chat di un videogioco per smartphone. La ragazza, di etnia rom, rinchiusa in un’abitazione popolare della periferia di Firenze, non poteva uscire di casa perché il padre l’aveva promessa in sposa ad un connazionale.

Per evitare il matrimonio, la giovane avrebbe addirittura iniziato a mangiare senza limiti sperando, con l’aumento di peso, di non piacere più al futuro marito.

Nella notte un ordigno rudimentale è esploso davanti al Postamat di Tinnura, in via Nazionale. L’esplosione ha distrutto l’apparecchio e danneggiato un’auto vicina, ma la cassaforte ha resistito, costringendo i malviventi alla fuga senza bottino.

Sul posto sono intervenute subito le forze dell’ordine. Le indagini sono in corso, con l’analisi delle telecamere di sorveglianza e la raccolta di testimonianze.

L’episodio ha scosso il paese, dove simili gesti sono ritenuti estranei alla comunità.