(VIDEO) Cagliari, Lino Bistrussu (Psd’Az) saluta Zedda e passa all’opposizione

Lino Bistrussu, capogruppo al Consiglio Comunale di Cagliari del Partito sardo d'Azione (dal 4 marzo alleato "strategico" a livello nazionale della Lega di Salvini) saluta la maggioranza e il sindaco Massimo Zedda e passa all'opposizione.
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«In questi due anni ho provato a portare il mio contributo alla maggioranza, anche da capogruppo del Psd’Az. Ho capito che la critica propositiva non è cosa utile a chi governa la città. Ne prendo atto e con i compagni di partito proverò a mettere in campo un’alternativa seria e credibile che pensi bene della città e non alle carriere politiche. Metto a disposizione la mia presidenza della commissione alle Attività produttive».
Con queste parole Lino Bistrussu, capogruppo al Consiglio Comunale di Cagliari del Partito sardo d’Azione (dal 4 marzo alleato “strategico” a livello nazionale della Lega di Salvini) saluta la maggioranza e il sindaco Massimo Zedda e passa all’opposizione, dimettendosi anche da presidente della Commissione Attività Produttive.
Il mio intervento in consiglio comunale,con la dichiarazione del passaggio all'opposizione e le dimissioni da presidente della della comissione attività produttive
Posted by Lino Bistrussu on Tuesday, 2 October 2018
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Asinara, l’assessore Spanedda: “La Regione vuole restituire all’isola un futuro degno della sua storia”

“Si parla spesso dell’Asinara come di un luogo abbandonato, bloccato da vincoli e burocrazia – afferma Spanedda – ma oggi abbiamo l’occasione di voltare pagina, con responsabilità e consapevolezza del suo straordinario valore ambientale, storico e strategico”.
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L’Asinara non può più essere considerata un’isola dimenticata. Lo ribadisce con forza l’assessore regionale agli Enti locali e Urbanistica, Francesco Spanedda, che rilancia l’impegno della Regione Sardegna per un rilancio concreto e sostenibile di uno dei luoghi più iconici del Mediterraneo.
“Si parla spesso dell’Asinara come di un luogo abbandonato, bloccato da vincoli e burocrazia – afferma Spanedda – ma oggi abbiamo l’occasione di voltare pagina, con responsabilità e consapevolezza del suo straordinario valore ambientale, storico e strategico”.
Il nodo, sottolinea l’assessore, resta la gestione dei beni trasferiti alla Regione in seguito alla dismissione da parte dello Stato: “Si tratta, nella maggior parte dei casi, di immobili in condizioni fatiscenti. Per anni abbiamo fatto fronte alle criticità utilizzando fondi regionali, e ora – grazie alla Conservatoria delle Coste – è stato stanziato un primo intervento da 5 milioni di euro per il recupero di alcune strutture”.
Ma la svolta, secondo Spanedda, passa soprattutto da un rinnovato dialogo istituzionale. “Nei mesi scorsi abbiamo attivato un tavolo con tutti i soggetti coinvolti nel futuro dell’Asinara. Ora chiediamo la riconvocazione del tavolo: è fondamentale che gli enti locali possano realmente utilizzare i beni che sono stati loro assegnati”.
L’obiettivo, chiarisce l’assessore, è chiaro: restituire all’Asinara un futuro all’altezza della sua storia e della sua bellezza. “Ma – conclude – serve anche la piena collaborazione dello Stato. Solo con un’azione condivisa sarà possibile costruire un progetto duraturo e rispettoso dell’unicità di quest’isola”.

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