Il Cagliari deve arrendersi all’Inter, a San Siro, per 2-0. Decidono i gol di prestigio di Lautaro Martinez e di Politano che hanno fiaccato la voglia dei ragazzi di Rolando Maran di far bene al cospetto di una formazione che è in fiducia da diverse gare.

Non basta più il palleggio, il bel gioco scaturito dai piedi fatati di Nicolò Barella, l’attacco continua a non dare pericoli e a non segnare. Probabilmente le scelte iniziali dell’allenatore hanno inciso sullo sviluppo della gara, ma è evidente che va fatto un lavoro più certosino sulla fase offensiva poiché i rossoblù non segnano da ben tre gare. Col Bologna servirà una inversione di tendenza che porti Leonardo Pavoletti e Marco Sau al gol.  

CRONACA.
Mini rivoluzione per Maran che decide di dare spazio e fiato ad Andreolli, Faragò, Dessena e Sau dal primo minuto mentre si rivede Bradaric per Cigarini. Calcio d’avvio dal piede di Martinez, Srna chiude sul cross di Dalbert che propone un’ Inter subito combattiva alla ricerca del gol. Il Cagliari razionalizza le giocate, cerca la testa di Pavoletti per ottenere le spizzate utili a trovare spazi per l’offensiva. Politano mette in difficoltà Faragò per due volte ma prima Klavan e poi Srna mettono fuori i suoi cross, Cragno poi para all’8 un tiro-cross poco pericoloso di Nainggolan. Quindi al 12′ c’è il gol dell’Inter: Valero dispensa bene la palla sulla fascia sinistra, Dalbert offre un veloce cross sul quale si avventa Martinez a superare Cragno con un preciso colpo di testa. A questo punto i neroazzurri vanno in fiducia e pressano sulle ali, Candreva e Politano mettono alla berlina i terzini cagliaritani costringendo Cragno a metterci sempre una pezza. Buona iniziativa di Dessena e Srna, il colpo di testa di Ionita però è fiacco sulle mani di Handanovic. Bella apertura di Sau per Faragò al 27′, il cross in mezzo è preda di Miranda che interviene prima di Pavoletti. Liscia Candreva davanti a Cragno, il cross di Faragò è troppo lungo per l’accorrente Dessena. Un bel lancillo di Barella al 41′ trova la corsa di Sau che tira al volo ma non becca la porta, il primo tempo si chiude sull’1-0.

Maran spende il primo cambio in avvio di seconda frazione: Pisacane rileva Klavan. Borja Valero ci prova dai trentacinque metri ma ottiene la risposta di Cragno in angolo, i rossoblù reagiscono ancora una volta basandosi sul palleggio di Barella in profondità. Al 57′ Ionita spazza via una mischia in area cagliaritana, Maran decide di dare maggiore qualità offensiva ai suoi ragazzi inserendo Joao Pedro per Bradaric. Al 61′ apertura pazzesca di Nainggolan ad aprire la difesa rossoblù, Cragno ipnotizza Candreva a tu per tu ed evita il raddoppio neroazzurro. L’estremo difensore cagliaritano deve allungarsi anche sul sinistro di Politano, quindi poco dopo Maran toglie Sau per Farìas. Al 71′ il Cagliari pareggia: angolo dalla sinistra, Dessena la tocca e segna. L’arbitro Massa va al VAR Check e annulla per un tocco di mano del centrocampista. Il colpo di testa di De Vrji mette i brividi alla difesa cagliaritana, Barella butta al vento due calci d’angolo. Para sicuro Cragno all’84 sul sinistro di Politano, c’è solo l’esterno della rete per Perisic. Il 2-0 dell’Inter giunge al 90′: angolo spazzato via da Andreolli, Politano elude il principale avversario e con un sinistro a mezz’altezza silura Cragno con l’aiuto del palo. La gara si chiude dopo quattro minuti di recupero coi neroazzurri che possono esultare.

TABELLINO.

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Miranda, Dalbert; Gagliardini (al 55′ Brozovic), Borja Valero (al 82′ Vecino); Candreva (al 69′ Perisic), Nainggolan, Politano; Lautaro Martinez. All. Spalletti

Cagliari (4-3-1-2): Cragno (7); Srna (5.5), Andreolli (5.5), Klavan (5) (al 45′ Pisacane 5.5), Faragò (5); Dessena (5.5), Bradaric (5) (al 59′ Joao Pedro 5), Barella (5.5); Ionita (5); Pavoletti (5), Sau (5) (al 70′ Farìas 5). All. Maran (5)

Arbitro: Davide Massa di Imperia

Gol: Martinez (12′), Politano (89′)

Ammoniti: Andreolli (43′), Bradaric (48′), Pisacane (55′), Dessena (72′), Dalbert (85′)

Note: recupero 1′ e 4′

Dopo il pareggio “di lotta” contro la Sampdoria il Cagliari si prepara a tentare l’impresa a San Siro contro l’Inter, reduce da buoni risultati nelle ultime uscite di campionato. Tra i 22 convocati per la gara di domani a Milano mancano i soli Ceppitelli, Lykogiannis e Rafael. Gli impegni serrati di calendario non fanno sconti, Rolando Maran ha avuto solo due giorni per preparare la partita con l’Inter, ma il tecnico non se ne fa un cruccio. «Chiaramente un allenatore vorrebbe avere tutta la settimana a disposizione, ma questo vale anche per i nostri avversari. Non dobbiamo farne un problema ma soltanto valutare mentalmente tutti gli aspetti e cercare di tirare fuori il massimo, anche con poche ore di allenamento».

«Partiamo dal presupposto di essere coraggiosi e propositivi, il che non vuol dire essere scriteriati – spiega Maran in conferenza stampa -. L’avversario può essere teoricamente più forte ma noi dobbiamo andare in campo e mostrare la nostra identità: questo ti porta a togliere pressione e a creare difficoltà agli avversari. Un altro punto fondamentale sarà la compattezza: dovremo stare stretti, corti, vicini. Così sei nella condizione di rendere meglio, soprattutto contro squadre di superiore caratura tecnica».

«Non dobbiamo dargli la possibilità di innescare i tre attaccanti, concedergli il più possibile palloni sporchi: nella profondità e nell’uno contro uno hanno giocatori formidabili. L’elemento che dà equilibrio è Nainggolan. Noi dobbiamo essere squadra e da lì giocarcela, undici contro undici». Questa la ricetta di Maran per disinnescare i nerazzurri.

«Fatalmente gli episodi condizionano l’andamento della gara e l’approccio da tenere per la partita successiva – sottolinea il tecnico rossoblù -. Mercoledì abbiamo preso un palo con Farias, all’ultimo minuto abbiamo subìto un rigore. Avere pareggiato in quel modo ha galvanizzato ancora di più l’ambiente. Anche se sinceramente preferirei non correre certi rischi!».

Maran non è preoccupato per il poco riposo tra Samp e Inter: «Abbiamo qualche acciacco, come è normale dopo una partita tanto tirata. La scelta degli uomini da mandare in campo dovrà tenere conto del recupero dalla fatica di qualche giocatore. Stiamo comunque bene, mercoledì abbiamo corso tanto ed alcuni elementi che non andavano in campo da un po’ si sono fatti trovare pronti. A dimostrazione del valore complessivo della rosa».

«Con i se e con i ma non si scrive la storia ma la vittoria svanita al 99’ col Sassuolo resta un rammarico. A parte le gare contro di noi e contro la Juventus, gli emiliani hanno sempre vinto; quei due punti che avremmo meritato ci permetterebbero di stare nella parte sinistra della classifica. Dispiace anche se è vero che siamo ancora all’inizio, speriamo di riprenderci altrove questi punti persi».