Ha investito un ragazzino di 11 anni in viale Sant’Avendrace all’altezza di via Flumendosa, poi, dopo essere sceso dall’auto e aver visto le condizioni del giovane, è risalito in auto e si è dato alla fuga, mentre alcuni testimoni prestavano le prime cure al ferito.

Dopo le indagini immediatamente attivate dalla Polizia Municipale intervenuta per i rilievi di legge, è stato individuato il veicolo che aveva causato l’incidente, una Peugeot 206 di proprietà di una donna residente a Cagliari. Mentre gli agenti hanno rintracciato la donna, la Procura di Cagliari informava il Comando della Municipale che il conducente del veicolo si era presentato verso le ore 11 dal procuratore di turno insieme al proprio avvocato.

Il conducente un uomo 44enne di San Sperate, parente della proprietaria del veicolo, ha ammesso di essere il conducente della Peugeot 206 e che la sera precedente aveva investito il bimbo. Il pm gli contestava il reato di omissione di soccorso e la Polizia Municipale ha ritirato la patente di guida e sequestrato il veicolo che era stato parcheggiato all’interno di un garage di Cagliari.

Al ragazzo, un 11enne di nazionalità cinese, è stata assegnata una prognosi di 5 giorni.

Domani, lunedì 22 settembre 2025, a Cagliari è previsto uno sciopero generale di 24 ore con manifestazione e corteo, con raduno a partire dalle 10:00 in Piazza del Carmine. La mobilitazione è stata indetta dall’USB per fermare la violenza contro la popolazione palestinese e per protestare contro la complicità del governo italiano nelle guerre, i salari bassi, i servizi pubblici smantellati e la spesa militare crescente.

Il corteo attraverserà le principali vie della città, da Via Sassari fino ai portici del Consiglio Regionale, dove si terranno gli interventi conclusivi. La mobilitazione coinvolgerà lavoratrici e lavoratori di trasporti, fabbriche, scuola, commercio e molti altri settori, e assume particolare rilievo in Sardegna per la presenza di siti militari e fabbriche di armi che collegano l’isola agli scenari di guerra internazionali.

La chiamata è chiara: sostenere il popolo palestinese, fermare il genocidio e bloccare tutto per dire no alla guerra.

Per informazioni: 333 7249794