Importante materiale esplosivo e pericolose armi militari sono stati rinvenuti e sequestrati ieri sera dai carabinieri di Carbonia, coadiuvati dai militari della compagnia di San Vito, in un’area boschiva del Sarrabus molto frequentata da turisti, cercatori di funghi ed escursionisti.

Occultati in un borsone nero sono stati trovati 3 fucili, 21 cartucce di diverso calibro, 4 passamontagna, guanti neri, un ordigno artigianale ad alto potenziale, una matassa di filo elettrico, un magnete con nastro isolante.

Nel corso del sopralluogo,i militari con l’ausilio degli artificieri, dopo aver delimitato e posto in sicurezza l’area, hanno scoperto anche altro materiale potenzialmente esplosivo: una bomba a mano di origine jugoslava, due mine antiuomo (una di queste senza munizione di sicurezza e dunque a rischio esplosione), 2 detonatori elettrici e 1 kg di gelatina detonante da cava. Tutto materiale che avrebbe potuto mettere a rischio anche l’incolumità dei frequentatori di quell’area.
I dettagli sono stati forniti nel corso di una conferenza stampa tenutasi stamane nella sede del Comando provinciale a Cagliari. Il Ris di Cagliari ora condurrà analisi e rilievi per stabilire la provenienza ed eventuali collegamenti con reati già commessi o in procinto di essere effettuati. «Il sequestro tempestivo è stato fondamentale – ha detto Lucia Dilio, Comandante della compagnia di Carbonia – Questo materiale poteva essere utilizzato per diversi reati delittuosi».«Si tratta di armi pericolosissime in mano alla criminalità – osserva il Comandante provinciale Luca Menniti – Dietro ci sono bande minuziosamente e militarmente organizzate».
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