LAVORO a Cagliari. Lidl cerca addetti e addette alla vendita
Il colosso dei supermercati Lidl cerca personale. Lo sapevate che oggi esistono circa 10.000 supermercati Lidl e che la catena fu fondata nel 1930?
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Lidl a Cagliari cerca personale. Ecco l’annuncio di lavoro:
“Nel ruolo di Addetta/o Vendite sarai responsabile di tutte le attività operative all’interno dei nostri punti vendita e contribuirai con il tuo supporto quotidiano a rendere più piacevole l’esperienza di acquisto dei nostri clienti. Se credi nella qualità di un servizio sempre attento e puntuale e pensi che il lavoro di squadra possa fare la differenza, questa è l’offerta giusta per te.
La posizione
- Collaborazione con il team per una gestione efficiente del punto vendita
- Rifornimento dei prodotti
- Predisposizione e gestione degli articoli promozionali
- Gestione della cassa
- Assistenza al cliente
- Sistemazione e pulizia dei locali
Profilo ricercato
- Diploma di maturità
- Spiccato orientamento al cliente
- Predisposizione al lavoro di squadra
- Affidabilità e flessibilità
- Approccio multitasking
- Interesse per il commercio
La nostra offerta
- Un ambiente di lavoro giovane e dinamico
- Un’azienda solida e strutturata
- Una formazione completa per poter svolgere al meglio il ruolo
Se ti senti in linea con la posizione, compila il nostro formulario online allegando il tuo CV”.
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Quiz per cagliaritani doc: la storia di una boutique che fece epoca a Cagliari, sapete quale?

Cagliari, anni Settanta: una boutique che più di ogni altra riuscì a intercettare i sogni, lo stile e le ambizioni di un’intera generazione. Sapete qual era?
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Negli anni Settanta, in via Cocco Ortu, c’era una boutique che più di ogni altra riuscì a intercettare i sogni, lo stile e le ambizioni di un’intera generazione. Non era soltanto un negozio di abbigliamento maschile, ma un vero punto di riferimento per chi voleva vestire alla moda, senza lasciare Cagliari.
L’intuizione fu semplice e allo stesso tempo rivoluzionaria: viaggiare fino a Roma per scoprire le ultime tendenze e portarle in Sardegna, anticipando mode che altrove sarebbero arrivate molto più tardi. Dietro quell’idea c’era un imprenditore visionario, che diede alla boutique il proprio nome, trasformandola in un simbolo di eleganza e modernità. Avete capito di chi parliamo? Si tratta di Bruno Sechi e della sua boutique Brunse, che venne chiamata così per il nome del proprietario.
Tra quelle vetrine sono passate camicie dal collo largo, pantaloni scampanati, loden, cinturoni con maxi fibbie: capi che oggi raccontano un’epoca e che allora rappresentavano il desiderio di distinguersi. I giovani cagliaritani trovavano tutto ciò che serviva per sentirsi al passo coi tempi, mentre tra i clienti più affezionati figuravano anche i calciatori del Cagliari, icone di stile e successo.
Nel 1979 il negozio cambiò nome in Brillantina, segnando una nuova fase della sua storia, ma senza perdere la propria identità. Il successo fu tale che il format venne replicato anche a Quartu, dove Riccardo Sechi, fratello del fondatore aprì un altro punto vendita, mantenendo lo stesso stile e la stessa filosofia.
Oggi quelle immagini in bianco e nero, con i commessi e il proprietario ritratti davanti alla boutique, raccontano molto più di un’attività commerciale: raccontano un momento in cui la moda diventò linguaggio, appartenenza e sogno condiviso, lasciando un segno indelebile nella memoria della città.
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