Regola nuova, bagaglio nuovo. A quanto pare la compagnia aerea lowcost Ryanair si diverte a cambiare le dimensioni dei bagagli a mano consentiti a bordo. Un po’ meno si divertono i passeggeri che quelle regole le devono seguire e inseguire, acquistando ogni tot di anni una borsa o trolley nuovo che si adatti ai cambiamenti di sua maestà la Compagnia lowcost.

Questa volta la nuova regola nega la possibilità a tutti i passeggeri indistintamente di portare a bordo gratuitamente due bagagli a mano, uno della dimensione di 35x20x20 cm e l’altro di 55x40x20 cm. Dal primo novembre prossimo, infatti, potranno continuare a salire a bordo con due bagagli a mano solo coloro che acquisteranno la priority, ovvero l’imbarco prioritario. Tutti gli altri avranno tre possibilità:

o portare a bordo solo una borsa o uno zaino o un mini trolley con misure che non superino i 40x20x25 cm – dimensioni aumentate rispetto alla precedente regola del bagaglio a mano – perché dovranno essere posizionate sotto al sedile di fronte e non più nella cappelliera, riservata a chi acquista la priority;

o pagare 8 euro al momento della prenotazione – che diventano 10 se pagati fino a 40 minuti dal volo, 20 se il bagaglio lo si consegna al check in senza averlo già pagato e addirittura 25 euro se lo si porta con sé fino al gate –  per mettere comunque in stiva il secondo bagaglio a mano da 10 kg delle dimensioni solite 55x40x20 cm che dovrà essere consegnato al check in e ripreso poi all’arrivo come un normale bagaglio;

oppure pagare la priorità di imbarco che costa 6 euro e che permette di portare a bordo i famosi due bagagli a mano, priorità riservata però solo al 50% dei posti disponibili in aereo.

Fin qui, pur storcendo il naso, tutto bene. Se non fosse che queste modifiche in vigore per tutti i voli che decolleranno dal primo novembre prossimo, anche quelli acquistati prima di questa data, stabilendo quindi la retroattività della regola. Tutti coloro che hanno già acquistato un biglietto per una data successiva al 31 ottobre 2018, infatti, stanno ricevendo in queste ore una email che comunica loro l’eventuale aumento del prezzo del biglietto nel caso in cui volessero portare a bordo o comunque mettere in stiva il famoso secondo bagaglio a mano.

La nuova regola non è andata giù agli utenti e anche l’Enac, ‘ente nazionale per l’aviazione civile, ha chiesto chiarimenti proprio sulla retroattività della regola alla compagnia aerea irlandese.

Luigia Mercalli, conosciuta affettuosamente come Lisetta, ha raggiunto a febbraio scorso il prestigioso traguardo dei 110 anni, e, questo dicembre è entrata di diritto tra le dieci persone più longeve d’Italia. Originaria di Carloforte, dove è nata il 17 febbraio 1915, Luigia rappresenta oggi la donna più longeva della Sardegna.

Foto di Pierino Vargiu

Insegnante per 46 anni, ha dedicato la vita all’educazione, iniziando con economia domestica, contabilità e merceologia, per poi passare all’educazione tecnica. Trasferitasi a Cagliari nel 1951, ha lasciato un segno indelebile nella comunità scolastica, diventando un punto di riferimento per generazioni di studenti.

Foto di Pierino Vargiu

Lucida, elegante e sempre sorridente, Lisetta ha condiviso con chi le ha fatto visita scorci della sua lunga esistenza, fatta di momenti felici ma anche di difficoltà straordinarie. Ha vissuto due pandemie – l’influenza “spagnola” e il Covid – e gli anni durissimi della Seconda Guerra Mondiale, durante i bombardamenti del 1943 a Carloforte, quando si prese cura dei feriti e vegliò su chi non ce l’aveva fatta.

“Mi sono sposata a 36 anni, con Luigi Quaquero, senza la c”, precisa con il consueto garbo Luigia, che oggi continua a incarnare forza, vitalità e tempra straordinaria.  Le immagini della signora, firmate dal fotografo Pierino Vargiu, ambasciatore della longevità in Sardegna, catturano la grazia e la vivacità di un’ultracentenaria che continua a essere simbolo di eleganza e memoria storica della sua terra.