Febbre del Nilo, caso della cornacchia positiva a Bari Sardo. Dai Comuni ogliastrini le avvertenze

Cornacchia positiva al virus. Scattano le ordinanza per scongiurare il rischio di ulteriore diffusione del virus.
Una cornacchia grigia ha presentato positività al West Nile Disease (Febbre del Nilo) – benché da confermare da parte del Centro di referenza Nazionale – e subito i Comuni ogliastrini corrono ai ripari con una serie di avvertenze per la popolazione. Il virus West Nile Disease WND – che provoca la malattia –, si ricordi, si trasmette all’uomo e agli animali tramite puntura di zanzara comune (Culex) infetta.
“È necessario” riportano scritte le ordinanze “adottare misure comportamentali atte a controllare l’esposizione ai vettori di tale virus, ovvero le zanzare comuni”.
Con particolare attenzione dal 15 aprile al 15 novembre di ogni anno si invita la popolazione a seguire alcune norme.
Usare repellenti, quindi, dotarsi di zanzariere e soggiornare in stanze dotate di condizionamento d’aria. Tenere un abbigliamento consono, quindi pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe. Evitare l’acqua stagnante – qualora non fosse possibile, coprire con un telo eventuali contenitori d’acqua –. Periodicamente, occuparsi di una disinfestazione.
Alle aziende agricole o zootecniche (o a chiunque allevi animali), in particolare, si ordina di curare lo stato di efficienza di tutti gli impianti e dei depositi idrici. Qualora le aziende usino copertoni o teli di copertura di silos plastici all’aperto, è necessario un idoneo trattamento con prodotti antisettici. Ai Consorzi o agli Enti che gestiscono comprensori – e ai proprietari degli edifici adibiti ad abitazione o altri usi – di curare lo stato di efficienza degli impianti idrici, in modo che l’acqua non sia mai stagnante. Medesimo obbligo è esteso ai responsabili dei cantieri fissi o mobili nell’ambito delle raccolte idriche temporanee.
Regole anche per chi, per fini commerciali o per altri titoli, possiede copertoni d’auto: eliminare quelli fuori uso, disporli a piramide e ricoprirli con telo impermeabile dopo averli svuotati di eventuale acqua – avendo quindi cura che non possano raccogliere l’acqua piovana –, occuparsi di disinfestazione dei pneumatici privi di copertura movimentati in un periodo di tempo tra uno e quindici giorni.
Le inadempienze saranno sanzionate.

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