Contrasto allo spaccio e alla diffusione di sostanze stupefacenti: segnalate sei persone alla Prefettura. La Guardia di finanza di Cagliari ha effettuato nelle ultime ore dei controlli sul territorio provinciale di Cagliari e, anche con l’aiuto dei cani antidroga, è riuscita ad individuare sei persone in possesso di droga.

A Capoterra in piazza Verdi le fiamme gialle hanno trovato un involucro contenente 1 grammo di hashish e uno spinello confezionato. A Villasimius è stato invece perquisito un italiano, classe 1986, e trovato in possesso di 1,9 grammi di marijuana; al porto di Cagliari, un italiano classe 1994 appena sbarcato da un traghetto è stato trovato con addosso 0,3 grammi di cocaina. Sempre a Cagliari, sul lungomare Poetto i finanzieri hanno sorpreso un italiano e un ghanese, classe 1992 e 1997 in possesso rispettivamente di 2.44 e 0,5 grammi di hashish; mentre in viale Buoncammino e in viale Europa sono stati sorpresi due italiani, classe 1996 e 1997 in possesso rispettivamente di 0,5 e 4 grammi di marijuana.

La droga è stata quindi sequestrata e gli assuntori segnalati alla Prefettura di Cagliari.

Nonostante l’assenza pesante di Marcell Jacobs e quella di Chituru Ali, la staffetta 4×100 maschile italiana ha conquistato un prestigioso secondo posto nella batteria delle World Relays di Guangzhou, staccando così il pass per i Mondiali di atletica in programma a settembre a Tokyo.

I protagonisti della qualificazione sono Fausto Desalu, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che hanno chiuso la prova con il tempo di 38.16, alle spalle soltanto degli Stati Uniti (37.86). Un risultato che vale l’accesso diretto alla rassegna iridata e consente agli Azzurri di tornare nello stesso stadio dove nel 2021 conquistarono l’oro olimpico.

Prestazione convincente quella del quartetto italiano, capace di lasciare dietro squadre competitive come Cina, Brasile e Botswana. Desalu ha aperto bene la gara, fermando il cronometro a un solo centesimo dal tempo dello statunitense Courtney Lindsey. Melluzzo ha consolidato il vantaggio nel rettilineo, mentre Patta ha firmato una straordinaria terza frazione, risultando più veloce di Kyree King di ben 9 centesimi. L’ultimo cambio ha lasciato spazio a un solido Filippo Tortu, che ha saputo contenere il ritorno degli avversari e difendere il piazzamento.

Ora l’Italia può guardare con fiducia all’appuntamento iridato, dove avrà l’occasione di difendere l’argento conquistato a Budapest due anni fa e, chissà, puntare ancora più in alto. Domani gli Azzurri torneranno in pista per la finale delle World Relays, con l’obiettivo di arricchire un percorso già promettente.