Ospedale Sirai di Carbonia: tutti gli ascensori fuori uso
Il video è stato pubblicato sul profilo Facebook di Mauro Pili
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Scandalo sanità: Ospedale Sirai di Carbonia, tutti gli ascensori fuori uso. Un ospedale da 5 piani con un cardiopatico che deve raggiungere 5 piani a piedi.
La denuncia arriva dal deputato di Unidos Mauro Pili: “Mentre dilapidano soldi per l’eliturismo milionario, negli ospedali non riescono nemmeno a far funzionare nemmeno gli ascensori. Potrebbe essere una strategia per incrementare i voli dell’elicottero dal piano terra al quinto piano. Stanno riducendo la sanità ad un disservizio totale, abbandono e negligenza.
La coppia di fatto, Arru & Moirano, hanno distrutto la sanità sarda, umiliano i pazienti, mortificano medici e operatori sanitari! È la riforma della mortificazione sanitaria che sta mettendo in ginocchio ospedali, nega servizi e analisi, vieta il pronto soccorso e azzera i diritti del malato. Questo video (pubblicato nel profilo FB del deputato, ndr) denuncia conferma quello che sta accadendo quotidianamente nella sanità sarda con ospedali che cadono a pezzi e ascensori totalmente fuori uso. Siamo nel terzo mondo, con incapaci alla guida della sanità sarda”.
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Cagliari città aperta, multiculturale e dinamica: un progetto d’inclusività per il quartiere Marina

I progetti saranno finalizzati alla promozione e allo svolgimento di attività sportive e culturali rivolte prioritariamente alle fasce di popolazione a rischio di esclusione e emarginazione
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Trasformare lo spazio fronte mare di Cagliari, in particolare il quartiere La Marina, in un’area capace di favorire l’inclusione e il multiculturalismo, rafforzando la rete dei servizi del territorio e coinvolgendo il terzo settore e la comunità, per prevenire l’emarginazione sociale e promuovere l’inclusione sociale.
Questo l’obiettivo del progetto “Cagliari città aperta, multiculturale e dinamica”, finanziato con fondi PN Metro Plus 21-27, che intende promuovere processi di integrazione sociale, partecipazione attiva e inclusione, attraverso la realizzazione di interventi culturali dedicati in particolare alle persone che abitano nel quartiere Marina e che si trovano in condizioni di disagio sociale, vulnerabilità economica e fragilità.
I progetti saranno finalizzati alla promozione e allo svolgimento di attività sportive e culturali rivolte prioritariamente alle fasce di popolazione a rischio di esclusione e emarginazione, come: anziani, disabili, donne vittime di violenza o di tratta, ex detenuti, neo maggiorenni in uscita da percorsi di tutela, minori in situazioni di disagio familiare, persone appartenenti a popolazioni oggetto di discriminazione, con particolare attenzione alle comunità straniere presenti nel quartiere.
La realizzazione dell’operazione presuppone, in fase di avvio, l’individuazione di un operatore economico dotato di comprovata esperienza nell’ambito della progettazione culturale e sociale, che fornisca un servizio di accompagnamento metodologico, tecnico e progettuale agli Enti del Terzo Settore, supportandoli nell’analisi dei bisogni, nella costruzione delle proposte progettuali e nella definizione degli interventi in coerenza con gli obiettivi dell’operazione. A questo scopo, è stato messo on line, sul portale istituzionale, l’avviso volto ad attivare un servizio di analisi di contesto partecipata, accompagnamento e supporto agli Enti del Terzo Settore che operano nel settore culturale, per favorire l’elaborazione e la definizione di progetti culturali a valenza sociale.
Chi fosse interessato, potrà rispondere all’avviso entro il 22 gennaio 2026, ore 12:00.
Gli attori coinvolti nel progetto saranno: – Servizio Sport, Cultura e Spettacolo, Turismo e Tempo Libero del Comune; il Servizio Innovazione e tecnologie digitali del Comune e le Organizzazioni del Terzo Settore, anche come soggetti proponenti e responsabili dell’attuazione dei progetti.
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