Il Cagliari piazza il colpo Klavan sul finale del calciomercato: rosa definita, ora parola al campo

Il Cagliari ha definito la rosa che inizierà il campionato 2018/2019: nelle ultime ore di mercato è arrivato il difensore centrale estone Ragnar Klavan su suggerimento di Darjo Srna. Ora parola al campo sulla bontà delle scelte.
Il Cagliari ha concluso l’ultima operazione della sessione estiva di mercato alle ore 19.37, circa venti minuti prima della chiusura. In Sardegna sbarca il centrale difensivo Ragnar Klavan, ex difensore del Liverpool, prelevato a titolo definitivo versando circa due milioni e mezzo di euro nelle casse del club inglese. L’idea è nata da Darjo Srna che il 15 agosto, parlando con Giulini, aveva consigliato questo robusto difensore estone che aveva tanta voglia di misurarsi col calcio italiano dopo aver giocato in Olanda, Germania e Inghilterra, ed aver maturato diverse presenze in Champions League.
Il ds Marcello Carli a maggio era stato chiaro, delineando nel Cagliari del futuro una squadra propositiva, con esperienza e qualità. Gli innesti sono stati dosati e di spessore: Darjo Srna, Simone Aresti, Alberto Cerri, Lucas Castro, Filip Bradaric e Ragnar Klavan si sono aggiunti al rientrante Marko Pajac. Sono partiti i giocatori non ritenuti adatti al nuovo corso di Rolando Maran, suscintando anche un certo malumore tra i tifosi soprattutto per quanto riguarda Santiago Colombatto e Han Kwang Song, che tanti avrebbero voluto veder crescere con la maglia rossoblù. I possibili partenti sono rimasti tutti: Barella, Cigarini, Dessena, Sau e Farìas comporranno la rosa che domenica inizierà a battagliare per la conquista di punti al “Castellani” di Empoli. Alessandro Deiola invece va al Parma in prestito secco fino al prossimo giugno, mentre per Marco Andreolli, l’agente e la società stanno discutendo da qualche giorno i dettagli per la risoluzione consensuale.
Rispetto allo scorso anno il passo avanti è evidente. Parla il profilo del nuovo allenatore, più preparato ed esperto rispetto ai suoi precedessori. Parla la profondità della squadra, e non dipende solo dalla presenza in certi casi di più di un effettivo per ruolo: il centrocampo ha fatto un salto in avanti potentissimo con Castro e Bradaric, la difesa punterà sul mix esperienza e talento con Srna e Romagna titolari, i portieri sono stati confermati e sono di assoluto affidamento. Qualche dubbio rimane sull’attacco: posto che Pavoletti e Cerri saranno comunque una garanzia, c’è scetticismo sulle condizioni di Farias e Sau – a parte le prestazioni e qualche gol, i due hanno continuato in ritiro a mostrare i tanti errori e le lacune evidenziate durante lo scorso campionato. La loro permanenza è una scommessa che la società e l’allenatore vogliono giocarsi, prima di prendere qualunque altra decisione.
Nelle ultime ore di mercato c’è stato un passo in avanti notevole delle formazioni di centro classifica. È in questo gruppo che si dovrebbe inserire il Cagliari (assieme a Torino, Sampdoria, Atalanta, Sassuolo e forse il Genoa), forte di un calendario che consente una partenza sprint prima che si susseguano una serie di sfide ad alta quota. Le avversarie per la salvezza, pur avendo mostrato una certa vivacità finale, continuano a rimanere parecchi passi indietro e dovranno fare un gran lavoro per assestare la complicità in campo dei propri ragazzi. L’obiettivo dello scorso anno, il decimo posto, non è dunque una utopia: questa volta si sono evitate le diverse mancanze degli scorsi anni e si è confermato il nocciolo duro e puro della rosa. Ora dovrà essere il campo a dare il responso finale.

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