Stelle cadenti, stanotte ci sarà il picco di avvistamenti: un centinaio l’ora.

Clou dello spettacolo delle stelle cadenti, dopo l’assaggio della Notte di San Lorenzo. Il picco di attività delle Perseidi è infatti stanotte, quando si possono vedere fino a 100 meteore all’ora, ma lo show prosegue anche nelle prossime notti, perché lo sciame resta attivo per almeno un’altra settimana. Quest’anno la pioggia di meteore sta beneficiano delle condizioni di osservazione ideali, complice la Luna nuova, a ridosso del picco, e il cielo sereno su gran parte d’Italia.

Lo sciame delle Perseidi è attivo da metà luglio e lo resterà ancora per alcuni giorni, ma è durante il picco che dà il meglio di sé, quando può sfoggiare da 70 a 100 scie luminose per ora.

Basta quindi solo cercare uno spazio aperto e buio perché la presenza di luci artificiali abbatte drasticamente il numero di meteore visibili e alzare gli occhi al cielo. Chiunque disponga di una fotocamera capace di esposizioni relativamente lunghe può tentare, senza difficoltà, la ripresa delle meteore più brillanti. 

La tradizionale notte di San Lorenzo, quella delle stelle cadenti, a quanto pare non è finita così. Secondo gli esperti dell’Inaf l’Istituto nazionale di astrofisica, quest’anno proprio tra oggi 12 agosto e domani mattina 13 agosto, ci sarà un picco di meteore chiamate Perseidi, perché della costellazione del Perseo che permetterà ai ritardatari del 10 agosto di esprimere i propri desideri con il naso all’insù. Sarà infatti proprio questa notte che le stelle cadenti si vedranno ad occhio nudo ad una media che – riporta l’Agi – va da 60 a 100 stelle visibili all’ora, una al minuto. Per orientarsi meglio in cielo, i ricercatori dell’Inaf, consigliano di usare una delle tante App disponibili che contengono le mappe celesti, ma anche ad occhio nudo, se si guarda all’incirca sopra la propria testa, ci si orienta bene.

In realtà, il periodo per assistere alla caduta delle meteore è ben più ampio di queste due nottate e comprende le notti dal 10 al 15 agosto. Secondo gli esperti, poi, le condizioni astronomiche e meteorologiche di questi giorni favorirà la visione delle stelle – specie poi nei centri poco illuminati – perché la Luna è assente in cielo e non ci saranno praticamente nuvole.

Tutti con il naso all’insù, quindi, a partire dalla mezzanotte – si consiglia – e fino alle prime ore del mattino, perché sono ancora tante le stelle e i desideri da esprimere.