Interrotta e articolata, l’attività filo-investigativa dei Carabinieri di Tortolì che ha portato a indagare dieci persone soggiornanti in un noto villaggio turistico della costa ogliastrina.

È emerso (anche da risultanze pervenute anche da altri Comandi Arma della Penisola) che dieci persone – di cui la maggior parte delle quali con importanti precedenti per criminalità organizzata di stampo camorristico operante tra i quartieri di Napoli Barra e San Giovanni a Teduccio – avrebbero, per trarne profitto, indebitamente utilizzato carte di credito falsificate e alterate.

Obiettivo? Acquistare il soggiorno presso la struttura turistica per importi complessivi di migliaia di euro utilizzando documenti di identità falsificati, inducendo in errore il personale della predetta struttura turistica.

Le perquisizioni delegate dalla Procura di Lanusei hanno consentito di raccogliere ulteriori significativi elementi di prova, portando inoltre al sequestro di una banconota abilmente contraffatta.

Andavano in giro per i vicoli de La Maddalena e chiedevano soldi da destinare a percorsi di clownterapia per i bimbi ricoverati in ospedali non meglio precisati. I fondi raccolti però, stando alle ricostruzioni degli inquirenti venivano usati dai finti benefattori per pagarsi le vacanze in Sardegna. Tre uomini di origine napoletana sono stati scoperti e denunciati per truffa dai carabinieri della stazione locale.

Una volta ricevuto il denaro i tre uomini non rilasciavano né ricevute né registravano l’incasso in alcun registro. Secondo gli inquirenti, una volta pagati i conti delle proprie vacanze, ai tre denunciati non sarebbe rimasto neanche un centesimo da destinare ai progetti di clownterapia. Gli opuscoli da loro utilizzati e distribuiti sono stati sequestrati, unitamente al denaro che è stato depositato in un libretto di deposito giudiziario.