Daisy Osakue potrà partecipare agli europei. L’atleta ha ricevuto l’ok dai medici
L'atleta azzurra Daisy Osakue ha ricevuto il via libera dai medici: il miglioramento del quadro clinico consente la sospensione progressiva della terapia cortisonica e la partecipazione ai Campionati Europei di atletica a Berlino è confermata
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Daisy Osakue, la discobola azzurra colpita a un occhio da un uovo lanciato da una macchina con tre giovani a bordo a Moncalieri nella notte tra il 29 e il 30 luglio, potrà partecipare agli Europei di atletica, in programma da lunedì a Berlino. Lo apprende l’Ansa in ambienti sportivi. Daisy ha ricevuto l’ok dai medici, che hanno curato l’abrasione ed edema retinico post traumatico all’occhio sinistro con terapia antibiotica e corticosteroidea.
Come riporta Tgcom, la discobola si è sottoposta ad una visita di controllo presso l’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del Coni a Roma. Il controllo oculistico effettuato dall’atleta “ha documentato un miglioramento del quadro clinico che consente la sospensione progressiva della terapia cortisonica e la partecipazione ai Campionati Europei di atletica a Berlino”, si legge nel referto redatto dal Antonio Spataro, direttore sanitario dell’Imss. In virtù di questa comunicazione, la primatista italiana under 23 di lancio del disco farà regolarmente parte della squadra azzurra che partirà per la rassegna continentale in Germania (6-12 agosto).
La giovane azzurra, classe ’96, era stata aggredita lo scorso 30 luglio a Moncalieri (Torino): da una macchina tre ragazzi le avevano lanciato delle uova, colpendola ad un occhio. Nella giornata di giovedì i Carabinieri hanno identificato gli aggressori: tre giovani italiani, denunciati per lesioni e omissioni di soccorso. Il loro gesto sarebbe riconducibile a pura goliardia. La grande preoccupazione dei giorni scorsi riguardo la partecipazione o meno della discobola azzurra agli Europei era legata alla terapia antibiotica corticosteroidea: dovendo assumere una quantità importante, c’era il rischio che nemmeno l’esenzione medica poteva consentirle la presenza alle gare.
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Riccardo Barracu: dal saggio “Identità e integrazione in Europa” al festival globale DER GLØBAL FUTUR_ – TransiTIdentitäT

Regista e ricercatore di origini sarde, Barracu propone un’analisi approfondita delle dinamiche politiche, sociali, culturali ed economiche del continente e delle nuove relazioni tra Oriente e Occidente.
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Nasce nel cuore dell’Europa, a Berlino, città-laboratorio di idee e sperimentazione artistica, il progetto culturale di Riccardo Barracu che intreccia ricerca, teatro, arti visive e riflessione sulle identità contemporanee. Regista e ricercatore di origini sarde, Barracu pubblica nel 2025 il saggio Identità e integrazione in Europa (Iskra Edizioni), con introduzione del giornalista Giacomo Serreli, un’opera che propone un’analisi approfondita delle dinamiche politiche, sociali, culturali ed economiche del continente e delle nuove relazioni tra Oriente e Occidente.
Il saggio esplora i giovani come protagonisti delle trasformazioni sociali e culturali, dalla primavera araba alle nuove forme di attivismo nell’era della globalizzazione, e affronta temi cruciali come la crisi dell’Unione Europea, le derive nazionaliste e xenofobe, le migrazioni contemporanee e le differenze religiose, sempre con un approccio laico e universale: «l’uomo di oggi deve avere un atteggiamento nuovo, che consista nel non far dipendere dal colore della pelle, dalla lingua, dalla cultura, la possibilità di vivere insieme in una società di uomini liberi».
Barracu riflette inoltre sul valore dello scambio, evidenziando come la reciprocità sia alla base delle relazioni umane, dalla micro-società agli scambi culturali e politici, e come la crescente interdipendenza tra i popoli richieda un equilibrio tra universalismo e valorizzazione delle differenze culturali. La diversità, seppur risorsa, provoca tensioni che richiedono dialogo e comprensione: solo così, secondo l’autore, è possibile costruire una nuova cittadinanza europea fondata sulla solidarietà e sulla responsabilità collettiva.
Dal libro prende vita il festival DER GLØBAL FUTUR_ – TransiTIdentitäT, un progetto itinerante che trasforma la riflessione teorica sulle identità in un laboratorio artistico globale. Partito da Berlino, il festival ha rapidamente superato i confini europei, diventando un’iniziativa di risonanza internazionale e suscitando interesse in città come Istanbul, Buenos Aires, New Delhi, Dakar, New York, San Francisco, Seul e Tokyo. Attraverso il dialogo con artisti, performer e realtà culturali locali, il festival crea un’esperienza partecipativa che esplora le metamorfosi delle identità tra prospettive locali e visioni globali.
Con il supporto degli Istituti Italiani di Cultura, DER GLØBAL FUTUR_ acquisisce una dimensione istituzionale e autorevole, garantendo il prestigio e la visibilità internazionale del progetto. Il festival diventa così una piattaforma di scambio creativo e umano, capace di unire ricerca, arte e riflessione sociale in un percorso che valorizza l’incontro tra culture diverse e stimola un dibattito contemporaneo sul tema dell’identità.
Attraverso saggio e festival, Riccardo Barracu propone una chiave di lettura originale del nostro tempo: un invito a superare le barriere culturali e sociali attraverso l’arte, la conoscenza e la cooperazione, trasformando la complessità del presente in un’opportunità di dialogo e innovazione globale.
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