Una casa per le famiglie dei bimbi in cura a Cagliari: un progetto dedicato alle piccole Alice e Rebecca
Il nuovo progetto dell'associazione Charliebrown ideato da Manuela Ambu è dedicato alle piccole Alice e Rebecca, ormai volate in cielo. L'obbiettivo? Restaurare una casa che ospiti le famiglie che si recano nel capoluogo per le cure dei propri figli.
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Un nuovo progetto per aiutare le famiglie in difficoltà. Manuela Ambu, presidente dell’associazione Charliebrown di Cagliari, scrive su Facebook un post per spiegare di cosa si tratta: «Un progetto di grande importanza che consiste nel restauro di una casa nell’ hinterland cagliaritano volta ad accogliere famiglie che si recano a Cagliari per le cure dei propri bambini negli ospedali Microcitemico, Oncologico e Brotzu e che avranno quindi un punto di riferimento durante il periodo di sosta nel capoluogo».
L’iniziativa è dedicata alle piccole Rebecca Baroni e Alice Angotzi, «volate in cielo troppo presto» scrive l’organizzatrice. La storia di Alice, la piccola di Cuglieri malata di leucemia, mancata ai suoi genitori il 4 marzo scorso, aveva commosso l’Italia intera.
Il progetto ha richiesto fatica, ma la soddisfazione di Manuela Ambu è evidente: «Il mio progetto più bello prende forma, crearlo modificarlo è stato talmente emozionante che scrivevo e piangevo pensando a quanto Alice e Rebecca avrebbero fatto per le persone in difficoltà».
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Oscar Green 2025, la Sardegna dei giovani che coltivano il futuro: ecco chi sono i vincitori

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori, da vari luoghi della Sardegna
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C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.
Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.
Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.
Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.
Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.
Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.
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