I cagliaritani non rinunciano all’eclissi lunare del secolo, pienone in viale Europa

Un cielo meravigliosamente terso ha permesso a moltissimi cagliaritani di ammirare lo splendido e rarissimo fenomeno della “luna di sangue”. In tantissimi, chi attrezzato fino ai denti con la più avanzata tecnologia, chi semplicemente coi propri occhi, hanno scelto viale Europa come punto di osservazione, forse qualche vigile urbano sarebbe stato utile.
Fin dal tardo pomeriggio numerosi appassionati hanno occupato i marciapiedi del punto più alto di viale Europa, piazzando treppiedi e cavalletti, per posizionare le proprie sofisticate apparecchiature nei punti più favorevoli all’osservazione del raro e incantevole fenomeno della “luna di sangue” che davvero, all’apice dell’eclissi ci ha regalato una luna rosso fuoco. Alcuni come Antonio Mura, autore della bella foto che accompagna il titolo, ha piazzato una telecamera con telescopio e accanto su un piccolo cavalletto, uno smartphon: « ho scaricato una app per realizzare un timelaps– spiega Antonio- un’applicazione che scatta una foto ogni certo numero di secondi, e poi condensa tutte le immagini come in un video. Io l’ho programmato per uno scatto ogni 5 secondi e in pratica in un minuto, vedrò in maniera accelerata quello che è successo in tre ore di eclissi ».
Il signor Gianfranco invece ha scaricato sul suo telefono “Skymap” un’applicazione che consente di sapere quale astro, costellazione pianeta stiamo guardando, semplicemente dirigedto lo schermo del telefono nelle direzione in cui si guarda. Grazie a lui sapevamo esattamente che quelle minuscole stelline erano in realtà i pianeti del sistema solare, Giove, Venere e Saturno. Il momento più emozionante, sottolineato da un “Oooh” corale è stato quando l’oscuramento della luna è arrivato a un punto tale da consentire di distinguere facilmente Marte, piccolo, rosso, proprio sotto il nostro Satellite.
Michele 4 anni, è stanco, protesta che vuole andar via, la mamma allora gli fa notare che ci vorranno altri 100 anni per poterne rivedere un altro spettacolo del genere,e lui le risponde che c’è gente che a 104 anni ci arriva, quindi il problema non si pone. Di tutt’altro avviso, la signora Marianna, che in equilibrio precario seduta su uno sgabello, dell’eclissi non si vuole perdere neanche un attimo: «ho 89 anni- racconta sorridendo- ho un male terribile alla schiena e ci vorranno due persone per tirarmi su, ma questo spettacolo non me lo sarei perso per niente al mondo!». Certo questo sarebbe un fenomeno naturale da godere in silenzio, al buio rispettando i pensieri e le riflessioni che ognuno di noi finisce inevitabilmente per formulare davanti alla bellezza della natura, ma la maggior parte delle persone ha deciso di godersi solo l’apice dello straordinario evento, senza tenere conto che non ci sarebbe stato parcheggio per tutti.
Quindi nel momento più bello della serata, anzi che il silenzio e il buio è stato tutto uno strombazzare di clacson, lampeggiare di abbaglianti urla e insulti. Il traffico è rimasto completamente bloccato lungo tutta la salita del viale. Perché era abbastanza prevedibile che precipitandosi sul viale più alto di Cagliari tutti insieme alle 22, non ci sarebbe stato parcheggio! Ma cosa fa il cagliaritano medio in questo caso? Semplice: molla l’auto dove capita e quindi viale Europa è diventata contemporaneamente a doppio senso di marcia, area pedonale e parcheggio in tripla fila. Lo spettacolo è stato comunque meraviglioso, ma magari la presenza di qualche vigile sarebbe stata utile, e se qualcuno almeno per una sera avesse spento i lampioni sarebbe stato tutto molto più romantico.

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