Traffico di droga, Cagliari: sequestrati beni per quasi 2 milioni di euro
Tra i beni sequestrati ai quattro (attualmente sotto processo per traffico di droga), ci sono 11 autovetture (tra cui anche una Aston Martin, una Bentley ed una Porsche), immobili, quote societarie, polizze assicurative e conti correnti bancari
Il nucleo di polizia economico-finanziaria di Cagliari ha sottoposto a sequestro beni immobili, autovetture di lusso, quote societarie, polizze assicurative e conti correnti bancari per un valore pari a 1.799.547,26 euro, nei confronti di quattro soggetti italiani attualmente sotto processo a Cagliari per traffico di sostanze stupefacenti.
Questo il bilancio dell’attività conclusa dalla guardia di finanza cagliaritana, che ha dato esecuzione, unitamente ai colleghi del comando provinciale di Roma, ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal tribunale di Cagliari su proposta della locale procura della Repubblica. L’attività condotta dalle fiamme gialle si inserisce in un più ampio contesto investigativo, sviluppato sotto il coordinamento della d.d.a. cagliaritana, per il contrasto al narcotraffico, che aveva portato all’adozione, anche nei confronti dei predetti quattro soggetti, di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita nel marzo 2017, a cura dei carabinieri della compagnia di Villacidro.
Gli specialisti del g.i.c.o. di Cagliari hanno poi svolto accertamenti di natura economico-patrimoniale, che hanno evidenziato una rilevante sproporzione tra la disponibilità dei beni individuati in capo ai proposti ed ai loro familiari conviventi ed i redditi dichiarati ai fini delle imposte dirette. E’ stato così possibile individuare e porre sotto sequestro 19 tra fabbricati residenziali e terreni agricoli, ubicati in Sardegna e nel Lazio, 11 autovetture (tra le quali anche una Aston Martin, una Bentley ed una Porsche), 5 motocicli, 2 macchine agricole, quote sociali di 2 società, prodotti assicurativi e conti correnti bancari. L’operazione condotta s’inquadra nel più vasto ambito dell’azione di aggressione dei patrimoni illecitamente accumulati dal crimine organizzato, sul quale è sempre alta l’attenzione della guardia di finanza.
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