Grecia in fiamme: aumentano i morti. Il Governo sospetta azione dolosa
E’ di almeno 74 morti, ma se ne temono oltre 100, e 556 feriti il drammatico bilancio degli incendi divampati in due grandi foreste che lambiscono Atene. Ad alimentare i roghi sono i forti venti mentre un’ondata di calore ha innalzato le temperature
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E’ di almeno 74 morti, ma se ne temono oltre 100, e 556 feriti il drammatico bilancio degli incendi divampati in due grandi foreste che lambiscono Atene. Ad alimentare i roghi sono i forti venti mentre un’ondata di calore ha innalzato le temperature intorno ai 40 gradi. Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza e chiesto l’aiuto dell’Ue. Migliaia di persone in fuga. Il governo: “47 roghi, impossibile siano casuali”.
Come riporta TgCom, l’ultimo bilancio ufficiale è di 74 vittime accertate e almeno 550 feriti, tra cui 16 bimbi in gravi condizioni. Finora non ci sono italiani irreperibili. Ma le autorità locali temono che le vittime possano essere anche cento tra le migliaia di persone in fuga nelle 24 ore di fiamme in due grandi foreste che lambiscono Atene e che centinaia di vigili del fuoco non riescono a domare, anche a causa del forte vento.
La maggioranza delle vittime è stata ritrovata senza vita in casa o nell’auto, nel resort marino di Mati, una località turistica costiera nella regione di Rafina, a circa 40 km a nordest di Atene. Nella stessa località 26 corpi carbonizzati sono stati rinvenuti nel giardino di una villa. Altre vittime sono state trovate abbracciate l’una all’altra sulla spiaggia di Argyri, sempre a Mati: i corpi, tra i quali quelli di bambini, giacevano a una trentina di metri dal mare, nelle vicinanze di un ristorante molto frequentato. Nello stesso punto sono state trovate decine di automobili carbonizzate.
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Caprile regala 100 maglia del Cagliari all’Ostetricia del Policlinico

Elia Caprile, portiere del Cagliari, insieme alla compagna Emily, ha voluto celebrare la nascita del primogenito Edoardo con un dono speciale dedicato a chi ha reso possibile questo lieto evento.
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Caprile regala 100 maglia del Cagliari all’Ostetricia del Policlinico.
Il Natale sembra essere arrivato con largo anticipo tra le corsie della struttura di Ginecologia e Ostetricia del Policlinico Duilio Casula, dove un gesto di profonda gratitudine ha trasformato una giornata di ordinaria professionalità in un momento di gioia condivisa che ha coinvolto l’intero reparto.
Il protagonista di questa iniziativa di solidarietà e riconoscimento è Elia Caprile, portiere del Cagliari, il quale, insieme alla compagna Emily, ha voluto celebrare la nascita del primogenito Edoardo con un dono speciale dedicato a chi ha reso possibile questo lieto evento.
Il calciatore ha infatti consegnato cento maglie ufficiali della squadra rossoblù, un omaggio destinato a tutto il personale medico e sanitario che ha supportato e assistito con estrema dedizione la neomamma durante l’intero percorso della gravidanza fino al momento del parto. Secondo quanto riportato dal professor Stefano Angioni, direttore del reparto, Emily è stata seguita con costante attenzione dalla ginecologa Stefania Sanna e, una volta giunta al momento del travaglio, ha trovato in sala parto un’equipe d’eccellenza composta dall’ostetrico Daniele Steri, dalla stessa dottoressa Sanna e dall’anestesista Concetta Cocozza, i quali hanno operato con la consueta precisione medica unita a una profonda empatia umana, garantendo che il piccolo Edoardo venisse alla luce in condizioni di salute ottimali. Le prime cure neonatali sono state affidate al dottor Luca Bianchini, pediatra della Patologia Neonatale e Nido del Policlinico, completando così un cerchio di assistenza che ha spinto il portiere rossoblù a manifestare pubblicamente il proprio apprezzamento.
L’omaggio delle cento magliette rappresenta dunque un riconoscimento tangibile per un’esperienza vissuta in modo estremamente positivo, un gesto che, come sottolineato dal professor Angioni, riempie d’orgoglio e soddisfazione tutto il personale che quotidianamente opera con rigore e sensibilità. Alla cerimonia di consegna ha partecipato anche Vincenzo Serra, commissario straordinario dell’Aou di Cagliari, il quale ha espresso parole di sincera gratitudine sottolineando come l’atto di Caprile costituisca una certificazione importante della qualità assistenziale offerta dall’ostetricia del Duilio Casula. Lo stesso Elia Caprile si è detto profondamente felice dell’accoglienza e del trattamento ricevuto, spiegando come il desiderio di donare le divise nasca dal cuore, per ringraziare chi ha aiutato il suo primo figlio a venire al mondo in un ambiente in cui lui e la sua famiglia si sono sentiti accolti e protetti, ribadendo un ringraziamento sincero a tutti coloro che hanno reso indimenticabile questo inizio di percorso paterno.
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