Dharma ha appena 7 mesi, è una delle ospiti del rifugio Happy Bau e, insieme ad altri suoi compagni a quattro zampe, è stata portata dalle volontarie a sgambare nell’area cani della spiaggia del Margine Rosso.

Una passeggiata che si è trasformata in un incubo: “Lancio l’appello affinchè non portiate lì i vostri cani – ci racconta la responsabile del rifugio. Dharma ha ingoiato due ami da pesca, chissà se abbandonati per caso o messi di proposito”. La cagnolina ora si trova ricoverata con due ami conficcati nello stomaco e dovrà essere sottoposta a una lunga e difficile operazione: “Senza contare le sofferenze sue e mie, si consideri anche che l’operazione ci verrà a costare sui 500 euro. Possiamo noi di un semplice rifugio permetterci una simile somma a causa di qualche sbadato o delinquente e dei suoi ami da pesca?”.

La cagnolina è in adozione, sperando che superi senza problemi l’intervento e che, in seguito, trovi una famiglia. Di recente è giunta una segnalazione anche per ciò che riguarda la passeggiata di Su Siccu, di solito frequentata da molti pescatori. Si chiede, con questo articolo, non solo di stare attenti ai propri cani ma anche ai pescatori di controllare la propria attrezzatura e di non buttare niente per terra.

C’è un filo verde che unisce le colline, i campi e le mani dei giovani sardi: è la passione per una terra che continua a generare innovazione, coraggio e sogni.

Nell’edizione regionale 2025 di Oscar Green, il premio di Coldiretti Giovani Impresa dedicato ai nuovi protagonisti dell’agricoltura, la Sardegna ha celebrato la sua nuova generazione di agricoltori: donne e uomini sotto i quarant’anni che hanno scelto di restare, coltivare, reinventare. A Ussana, tra il profumo della terra bagnata e il fermento delle idee, si sono incontrati giovani imprenditori, esperti e rappresentanti istituzionali per discutere di cambiamento climatico, mercati globali, innovazione produttiva e del valore sociale delle campagne.

Un momento di confronto e ispirazione, ma anche di orgoglio per una Sardegna che guarda avanti senza dimenticare le sue radici.

Cinque categorie, dieci finalisti under 40, altrettante storie di coraggio e cinque vincitori: Simone Angioni (Azienda Agricola Chiocciolhelix – Quartu) per la categoria Campagna Amica; Antonella e Maria Giovanna Puliga (Azienda Agricola Puliga – Buddusò) per Impresa Digitale e Sostenibile; Gabriele Comina (Cooperativa Sociale Comunità Il Seme Onlus – Oristano) per Coltiviamo Insieme; Beatrice Foddis (Azienda Foddis – Tertenia) per Agri-Influencer, che rappresenterà la Sardegna nella fase nazionale di Oscar Green; e Marco Ghiani (A Modo Nostro – Laconi) per la categoria Più Impresa. Cinque percorsi diversi, accomunati da un’unica visione: quella di un’agricoltura che non è solo lavoro, ma identità, cultura e innovazione sociale.

Storie di giovani che hanno saputo coniugare la sapienza contadina con la tecnologia, l’inclusione, la comunicazione e la creatività, trasformando le sfide del presente in semi di futuro. “Il futuro è oggi”, ha ricordato Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna, rivolgendosi ai finalisti. “Il confronto con i giovani è essenziale.

Questi ragazzi rappresentano una comunità sempre più ampia di nuove imprese agricole. Ora tocca a voi: prendete in mano il vostro futuro, e fatelo crescere.” Tra applausi e sorrisi, la Sardegna ha raccontato ancora una volta la sua storia più autentica: quella di una terra che sa guardare lontano, continuando ogni giorno a coltivare il futuro.