Sabbia di Is Arutas come souvenir, famiglia di turisti tedeschi pescata con le mani nel sacco

Nella spiaggia di Su Archeddu de Sa Canna, un tratto di costa tra Is Arutas e Maimoni, in piena Area marina protetta Sinis-Isola di Mal di Ventre, una famiglia tedesca, madre, padre e due figli maschi, di circa 8 e 10 anni, arrivata in auto, stava trascorrendo una giornata di mare. Qualcosa però, intorno alle 16, ha destato i sospetti di un gruppo di bagnanti. Alcuni componenti della famiglia, infatti, in barba ai divieti stavano scegliendo e intascando le pietroline tipiche del posto. Altri bagnanti, vicini di ombrellone, si sono accorti delle manovre dei tedeschi.
Sabbia di Is Arutas come souvenir, famiglia di turisti tedeschi pescata con le mani nel sacco.
Nella spiaggia di Su Archeddu de Sa Canna, un tratto di costa tra Is Arutas e Maimoni, in piena Area marina protetta Sinis-Isola di Mal di Ventre, una famiglia tedesca, madre, padre e due figli maschi, di circa 8 e 10 anni, arrivata in auto, stava trascorrendo una giornata di mare. Qualcosa però, intorno alle 16, ha destato i sospetti di un gruppo di bagnanti. Alcuni componenti della famiglia, infatti, in barba ai divieti stavano scegliendo e intascando le pietroline tipiche del posto. Altri bagnanti, vicini di ombrellone, si sono accorti delle manovre dei tedeschi.
I bagnanti hanno chiesto l’intervento della Forestale che, dalla chiamata alla sala operativa di Fenosu, è arrivata sul posto in pochi minuti. Due agenti hanno avvicinato i tedeschi ribadendo l’esistenza del divieto e facendo vuotare il sacchetto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA