Casamonica: duro colpo al clan. 37 arresti e 6 ricercati
L'indagine è partita prima ancora dei funerali show di Vittorio Casamonica in una chiesa gremita a piazza Don Bosco nell'agosto del 2015. Per 14 dei 37 arrestati l'accusa è associazione a delinquere di stampo mafioso ed è la prima volta per il clan Casamonica
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Sono accusati di aver costituito unʼorganizzazione dedita al traffico di droga, estorsione, usura, con lʼaggravante del metodo mafioso. E’ di 37 arresti e di 6 persone ricercate il bilancio di una maxi operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Roma contro il “clan dei Casamonica“.
Le misure cautelari in carcere, emesse dal gip di Roma su richiesta della locale Dda, sono state eseguite tra la Capitale, Reggio Calabria e Cosenza. Gli arrestati sono accusati di aver costituito un’organizzazione dedita al traffico di droga, estorsione, usura, con l’aggravante del metodo mafioso.
Come riporta Tgcom, per gli inquirenti il ruolo apicale di promotore è ricoperto da Giuseppe Casamonica, recentemente uscito dal carcere dopo circa 10 anni di detenzione. All’operazione hanno preso parte circa 250 carabinieri, con l’ausilio di unità cinofile, un elicottero dell’Arma e del personale dell’8° Reggimento Lazio.
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Un anno di vita passato all’inferno: cucciola abbandonata in condizioni pietose, senza le forze per reggersi in piedi

Una volta che la cagnolina si sarà ristabilita per lei verrà cercata una famiglia che la ami e la rispetti per sempre. Per info e aiuti, 333 4312878 - [email protected]
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Abbandonata davanti a un cancello in condizioni drammatiche: scheletrica, fragile, con una zampetta ferita e occhi senza più speranza.
“Non è solo la fatica fisica o la mancanza di cibo a colpire, ma soprattutto l’indifferenza degli esseri umani che avrebbero dovuto proteggerla”, raccontano dal rifugio I Fratelli Minori L.I.D.A. Sez. Olbia, che ora se ne prende cura.
Monia, così è stata ribattezzata, è stata trovata in uno stato di estremo deperimento, appena in grado di reggersi in piedi. La cucciola è stata nutrita con Mini Puppy della Royal Canin, alimento studiato per le sue esigenze nutrizionali, e segue già un percorso di recupero fisico ed emotivo. “La strada verso la ripresa sarà lunga – spiegano i volontari – ma il nostro impegno è totale: vogliamo ridarle fiducia e farle capire che non tutti gli esseri umani sono indifferenti o crudeli”.
Chi desidera aiutare Monia può contribuire con donazioni di cibo, fondi o materiale utile per il rifugio. Ogni piccolo gesto può fare la differenza per la piccola e per tanti altri animali in difficoltà.
Telefono: 333 4312878
Email: [email protected]
Info e donazioni: http://www.lidasezolbia.it/come-aiutarli/
Spedizioni aiuti: L.I.D.A. Sez. Olbia – Rifugio I Fratelli Minori, via Dei Cestai 26, 07026 Olbia (SS)
Donazioni e 5×1000: http://www.lidasezolbia.it/donazioni/, C.F. 01976050904
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