(VIDEO) Assemini: giura la sindaca Licheri. Una donna anche alla presidenza del Consiglio comunale

Sempre più in rosa il consiglio comunale, presentata la nuova giunta: 7 assessori, 4 uomini e 3 donne di cui una in dolce attesa. Alla fine del primo consiglio comunale dei neo eletti, scelto anche il presidente del consiglio, è Silvia Caria, un’altra donna. La sindaca: «abbiamo basato la scelta sulle competenze, non per una questione di quote rosa»
Questa sera si è insediato ad Assemini il nuovo consiglio comunale, presieduto dal più anziano degli eletti della maggioranza, Ivano Melis, come vuole la legge. La sindaca Sabrina Licheri in un breve discorso, dopo aver ringraziato il sindaco uscente Mario Puddu e la sua giunta, ha assicurato che sarà la sindaca di tutti, a prescindere dal colore politico dei cittadini e ha promesso: «la mia porta sarà sempre aperta per tutti».
Ha poi orgogliosamente ribadito la soddisfazione per la forte presenza femminile che porta non solo competenze, ma l’empatia, il senso pratico, lo spirito di adattamento e la diversa sensibilità, caratteristiche delle donne. La Licheri come tutti i pentastellati, non ha mai condiviso il principio delle quote rosa, preferendo basare l’affidamento degli incarichi sulla meritocrazia.
La nuova prima cittadina ha poi presentato la giunta. Riconferma per Gianluca Mandas come assessore all’Urbanistica, alla Sostenibilità Ambientale, e allo Sport, questa una novità rispetto all’anno scorso. In più Mandas sarà vicesindaco. Confermati anche Diego Corrias alle Attività Produttive e Gianluca di Gioia ai Lavori pubblici. La Licheri ha scelto di nominare tutti gli assessori che la legge le consente, quindi affidando il Bilancio a Simone Carta già consigliere nella precedente maggioranza, delega appartenuta a Corrias, ha aggiunto un assessorato alleggerendo gli impegni di quest’ultimo. Tre le assessore: Rachele Garau alla Cultura, Associazionismo, Grandi Eventi e Affari Generali, Cristiana Ruggiu alle Politiche Sociali e Istruzione e a Alessia Meloni, in dolce attesa, la sindaca ha affidato l’Assessorato ai Servizi Tecnologici, incarico detenuto da Di Gioia nella precedente amministrazione, portando quindi da 5 a 7 il totale degli assessori.
Dopo il giuramento sulla Costituzione da parte della Licheri e i discorsi dei consiglieri alcuni veterani dell’opposizione tosti e pronti alla battaglia fondata, si auspicano, sul confronto rispettoso e sul dialogo, altri di consiglieri molto emozionati alla loro prima esperienza, si è proceduto all’elezione del presidente del consiglio comunale che all’unanimità ha deciso fosse Silvia Caria, un’altra donna quindi, per uno degli incarichi più delicati e difficili, che nei precedenti 5 anni aveva ricoperto proprio la neo sindaca Sabrina Licheri.

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