I Carabinieri della Stazione di Tertenia hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Lanusei un 48enne napoletano con precedenti, per il reato di truffa in materia assicurativa ai danni di un ogliastrino.

La vittima, residente a Tertenia, nello scorso dicembre, avendo bisogno di rinnovare la copertura assicurativa della propria autovettura, decideva di cercare e confrontare in rete le proposte di siti internet di diverse agenzie  al fine di individuare la proposta più vantaggiosa. La propria attenzione ricadeva su un sito internet ben strutturato da cui, dopo aver inserito i propri dati, riceveva un preventivo conveniente di circa 314 euro.

Nei giorni successivi veniva contattato  da una persona con accento campano che molto gentilmente gli proponeva la stipula di un contratto assicurativo con un’agenzia straniera ad un prezzo  concorrenziale. Nella stessa circostanza, gli veniva anche indicato il numero di una carta prepagata su cui versare i soldi pattuiti. Dopo aver pagato la somma di 314,00 euro, lo stesso riceveva in cambio una ricevuta simile a quelle comunemente utilizzate dalle agenzie, risultata successivamente falsa.  

L’indagine è scattata quando l’ogliastrino, preoccupato per la validità del tagliandino che si è visto recapitare, si è recato dai carabinieri per chiedere un parere sulla regolarità del titolo assicurativo acquistato. I militari, dopo aver inserito i dati della sua autovettura nel sistema, si sono subito resi conto che il veicolo non era coperto da alcuna polizza. Da lì è scattata la denuncia che ha visto successivamente l’individuazione del responsabile. In particolare, l’attività investigativa ha permesso di scoprire l’articolato raggiro, architettato con la creazione di un sito internet falso (successivamente rimosso) e l’invio di un contratto inesistente.  

L’autopsia ha confermato che Mariano Olla, il 16enne trovato senza vita sabato mattina nelle acque di Sant’Elia a Cagliari, è morto per annegamento. Nei polmoni è stata trovata acqua, senza segni di violenza sul corpo.

Il ragazzo aveva partecipato a una festa sulla spiaggia con altri giovani. Come riportato da Ansa, alcuni testimoni lo avrebbero visto entrare in mare: qualcuno avrebbe tentato di fermarlo, ma senza insistere. Non è chiaro perché nessuno abbia dato l’allarme.

La Procura ha aperto un’inchiesta per omissione di soccorso. In corso accertamenti su eventuale uso di alcol o droghe, e si cercano video utili a chiarire l’accaduto.