Ronaldo alla Juve: solo 100mila euro di tasse sui milioni guadagnati in Spagna. Il “regalo” a CR7

Cristiano Ronaldo alla Juve: pagherà in Italia solo 100mila euro di tasse sui 54 milioni guadagnati all’estero. Uno "sbarco" nel nostro paese piuttosto conveniente...
Cristiano Ronaldo costerà molto alla Juventus. I 30 milioni all’anno diventano oltre 60 per il club bianconero se si calcolano tasse e contributi.
Ma come spiegato nei giorni scorsi, come riporta il Corriere, ciò che è certo invece è che la Juventus ha potuto mettere sul piatto nel corso della trattativa un qualcosa di molto appetibile per Cr7 . Si tratta della nuova normativa fiscale introdotta dalla legge di Stabilità del 2017 che permette a chi si trasferisce nel nostro Paese (o comunque a tutti quelli che non hanno avuto la residenza fiscale in Italia in 9 delle ultime 10 annualità) di optare per il regime sostitutivo per i guadagni conseguiti all’estero.
In pratica Ronaldo pagherà un forfait di 100mila euro annui sui redditi extra-italiani (la cifra quindi non riguarda l’ingaggio percepito dalla Juventus), mentre i suoi familiari pagherebbero un forfait di 25mila euro cadauno. E se si calcola che secondo Forbes i suoi guadagni extrasalario sono stati pari nel 2017 a oltre 54 milioni di euro, è chiaro che lo sbarco in Italia per Cristiano Ronaldo è piuttosto conveniente. In Spagna del resto era stato condannato a due anni di carcere e a pagare 18,8 milioni di euro di multa per evasione fiscale. In Italia potrà stare molto più tranquillo.

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Tortu, Patta, Desalu, Melluzzo: la 4×100 azzurra vola ai Mondiali di Tokyo, grande prova a Guangzhou

Ora l’Italia può guardare con fiducia all’appuntamento iridato.
Nonostante l’assenza pesante di Marcell Jacobs e quella di Chituru Ali, la staffetta 4×100 maschile italiana ha conquistato un prestigioso secondo posto nella batteria delle World Relays di Guangzhou, staccando così il pass per i Mondiali di atletica in programma a settembre a Tokyo.
I protagonisti della qualificazione sono Fausto Desalu, Matteo Melluzzo, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che hanno chiuso la prova con il tempo di 38.16, alle spalle soltanto degli Stati Uniti (37.86). Un risultato che vale l’accesso diretto alla rassegna iridata e consente agli Azzurri di tornare nello stesso stadio dove nel 2021 conquistarono l’oro olimpico.
Prestazione convincente quella del quartetto italiano, capace di lasciare dietro squadre competitive come Cina, Brasile e Botswana. Desalu ha aperto bene la gara, fermando il cronometro a un solo centesimo dal tempo dello statunitense Courtney Lindsey. Melluzzo ha consolidato il vantaggio nel rettilineo, mentre Patta ha firmato una straordinaria terza frazione, risultando più veloce di Kyree King di ben 9 centesimi. L’ultimo cambio ha lasciato spazio a un solido Filippo Tortu, che ha saputo contenere il ritorno degli avversari e difendere il piazzamento.
Ora l’Italia può guardare con fiducia all’appuntamento iridato, dove avrà l’occasione di difendere l’argento conquistato a Budapest due anni fa e, chissà, puntare ancora più in alto. Domani gli Azzurri torneranno in pista per la finale delle World Relays, con l’obiettivo di arricchire un percorso già promettente.

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