(VIDEO) Porto Torres, bimbo chiede a un migrante: “Perché voi neri siete qui?”, e lui: “Siamo uguali”

Ecco il racconto dell'accaduto da parte di Peter con un messaggio a tutto il popolo sardo e italiano.
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Sta facendo il giro del web il video messaggio di Peter Alex, migrante residente a Porto Torres che racconta il suo incontro con un bambino del posto. Stando a quanto racconta il giovane migrante il bimbo gli avrebbe detto «Perché voi neri siete qui? Salvini dice che voi non dovreste essere qua».
Peter racconta poi di aver parlato con il bambino e con altri bambini che gli si erano avvicinati che poi sarebbero “scappati” dai genitori. Raggiunti i genitori dei bambini Peter si è messo a parlare con loro per spiegargli un semplice messaggio: «Guardate che non sono un mostro, siamo uguali è solo il nostro colore della pelle ad essere diverso». Per fortuna il problema è stato poi risolto con i genitori dei bambini che si sono dimostrati gentili e comprensivi.
Poi il messaggio a tutti i sardi: «Non siamo vostri nemici e non siamo noi il vostro problema. Sono deluso, spento, triste».
Vi prego porto torres
Posted by Peter Alex on Sunday, 1 July 2018
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Oristano, arrestato uomo per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia: vittime la moglie e i figli di lei

L'uomo è ritenuto responsabile di gravi episodi di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Le vittime sono la moglie dell’uomo e i figli minorenni che la donna aveva avuto da una precedente relazione, uno dei quali con disabilità
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La Polizia di Stato, su disposizione della Procura della Repubblica di Oristano, ha tratto in arresto un uomo di 36 anni, originario della Campania e residente nella provincia di Oristano, ritenuto responsabile di gravi episodi di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.
Le vittime sono la moglie dell’uomo e i figli minorenni che la donna aveva avuto da una precedente relazione, uno dei quali con disabilità.
L’arresto è arrivato al termine di un’approfondita attività investigativa condotta dalla Seconda Sezione della Squadra Mobile, che ha raccolto numerosi elementi di prova a carico del soggetto. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe costretto la moglie, per anni, a subire rapporti sessuali, anche con modalità violente, e avrebbe maltrattato ripetutamente i figli della donna con insulti, minacce e percosse.
La svolta è arrivata dopo l’ennesimo episodio di violenza: la donna è riuscita a fuggire da casa insieme ai figli, e si è recata presso la Questura di Oristano per denunciare i fatti, accompagnata da un’amica a conoscenza della situazione.
Dopo la denuncia, la donna – residente in Lombardia – ha lasciato l’isola insieme ai figli, trovando rifugio in una località sicura.
L’uomo è stato arrestato e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’interrogatorio di garanzia. Le indagini proseguono per approfondire ulteriori aspetti della vicenda e verificare eventuali responsabilità aggiuntive.

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