I Carabinieri di Escalaplano hanno denunciato un automobilista sorpreso alla guida in evidente stato di ebbrezza.

L’uomo, un 60enne del posto, alla guida del proprio autoveicolo, si scontrava contro un’autovettura regolarmente parcheggiata. I militari dell’Arma, al momento del controllo hanno percepito un forte odore di alcool proveniente dall’automobilista.

Sottoposto all’accertamento del tasso alcolimetro il 60enne è risultato superiore al limite consentito. Immediatamente è scattato il ritiro della patente e il fermo amministrativo del veicolo. Ora l’uomo dovrà rispondere del reato di guida in stato di ebbrezza.

In epoca romana, la Sardegna figurava tra i principali territori di estrazione di piombo e argento, seconda solo a regioni come la Spagna e la Bretagna. Questi due minerali rivestivano un ruolo cruciale nell’economia e nell’espansione dell’antica Roma, costituendo risorse strategiche per l’organizzazione della vita civile e militare.

Il piombo veniva utilizzato in diversi settori: era indispensabile per la costruzione delle condotte idriche, per le infrastrutture pubbliche e militari e per la fabbricazione di utensili domestici. L’argento, invece, era essenziale per la monetazione e serviva alla produzione di monete come i sesterzi, largamente diffusi nei territori imperiali.

Grazie alla sua abbondanza di materie prime, la Sardegna era disseminata di giacimenti, soprattutto nelle zone dell’Iglesiente e del Sarrabus. Le stime indicano che, sotto il dominio romano, furono estratte sull’isola circa 600.000 tonnellate di piombo e 1.000 tonnellate di argento, fornendo un apporto significativo alla forza economica e alla stabilità dell’Impero.